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Locandina Convegno 5 dicembreL’Espansione della Civiltà nello Spazio Geo-Lunare  è l’argomento di discussione lanciato da Space Renaissance Italia, da cui si dipartono momenti di confronto localizzati in varie realtà del territorio nazionale. Giovedì 5 dicembre 2013 è stata la volta della Biblioteca Comunale “Alfonso Ruggiero”  del Comune di Caserta, che ha ospitato il convegno “Missione HyPlane – Il Turismo spaziale per un nuovo Rinascimento” e registrato gli interventi di Sonia Randazzo (SGM Engineering)  Gennaro Russo (Co-Founder & CEO of TRANS-TECH s.r.l.) Raffaele Savino (Professore Universitario di Scienza ed Ingegneria dello spazio presso Università degli Studi di Napoli).

Secondo le stime ufficiali dell’ONU, alla fine del secolo corrente la popolazione mondiale potrà raggiungere gli 11 miliardi di individui. Per contro, secondo studi recenti effettuati presso l’Università di Washington  per quella data la metà della popolazione mondiale potrebbe essere colpita da una profonda crisi alimentare, e c’è chi sostiene che le risorse naturali potranno sostenere la vita di solo un miliardo di persone – ha riportato Gennaro Russo presidente di Space Renaissance Italia e amministratore unico della start up innovativa TRANS-TECH srl. Le ricette proposte sono diverse; quella certamente più positiva e naturale è l’allargamento dello spazio vitale della nostra civiltà, in zone dove sia possibile trovare nuove risorse. È infatti oggi del tutto noto che il sistema solare costituisce una fonte praticamente infinita di risorse, a partire dall’energia, ai metalli pesanti, all’elio 3, alle terre rare usate nel campo dell’elettronica. La tecnologia odierna rende di fatto abbastanza probabile e facile l’industrializzazione dello spazio, ma perché questo si realizzi è indispensabile una rivoluzione culturale che dia al privato il compito di sviluppare il settore.

“Noi di Space Renaissance Italia riteniamo che l’Italia abbia grandi risorse e che sia in grado di dare un contributo importante al nuovo rinascimento, sia in Italia che nel mondo. Abbiamo la presunzione di dire che, questa volta, se la rinascita non inizierà in Italia, non ci sarà affatto. Ci manca solo un’adeguata leadership… e noi, associazione no-profit, ci candidiamo al ruolo” – ha dichiarato Russo. Space Renaissance Italia intende alimentare questa visione e per questo ha definito un programma strategico multi-linguaggio, concentrato sul Turismo Spaziale e composto da alcuni progetti che coinvolgono le varie forme espressive della cultura umana (scienza, letteratura, musica, danza, filosofia, pittura ed arti in genere), tutti ugualmente importanti e complementari.

Il progetto Enjoy The Experience mira a diffondere concretamente tra il pubblico generico (turisti) esperienze spaziali dirette più o meno complesse e costose; dai voli su piccoli aerei da turismo a quelli su aerei commerciali che, percorrendo traiettorie paraboliche, producono brevi periodi di assenza di gravità. E poi l’esperienza dei voli suborbitali già offerti da Virgin Galactic e prestissimo da altri come SXC/XCOR.

L’obiettivo del progetto Design The Future è quello di stimolare le istituzioni italiane, i centri di ricerca e le industrie ad investire e lanciare attività verso lo sviluppo di una capacità italiana sul Turismo Spaziale. Seguendo la logica “a closer space and aeronautics”, la visione di Space Renaissance Italia è tra l’altro quella di guardare ad un velivolo ipersonico di piccole dimensioni – ha sostenuto Raffaele Savino, professore all’Università Federico II di Napoli e vice-presidente di Space Renaissance Italia.

HyplaneHyPlane, questo il nome del velivolo, dimostra che l’uso di un adeguato mix di tecnologie aeronautiche e spaziali rende possibile progettare e realizzare uno spazioplano da 6 posti capace di volare alla velocità di Mach 4-5, in grado di decollare e atterrare orizzontalmente all’interno del sistema di norme che disciplinano gli aeroporti comuni. Tale velivolo – ha illustrato Savino – può realizzare un volo caratterizzato da una serie di parabole da Turismo Spaziale fino a quote oltre i 60 km, ma può anche volare per distanze di 6000 km in meno di 2 ore a oltre 30 km di quota. I vantaggi di decollare senza l’aiuto di un aereo madre, di realizzare un certo numero di parabole per voli di Turismo Spaziale invece di una sola, e di realizzare voli punto-punto con crociera a velocità di circa 4000 km/h, suggeriscono di parlare di Space Tourism 2.0 che allargherà l’orizzonte verso futuri passi.

All’evento, introdotto dal Sindaco della Città di Caserta, Pio del Gaudio, e dall’ assessore alla cultura Felicita De Negri, erano presenti rappresentanti dell’università, dell’industria, delle scuole superiori e militari. L’interesse suscitato dalla materia ha consentito di ipotizzare la realizzazione di seminari presso le scuole di diversi ordini e grado, in linea con il progetto Outreach di Space Renaissance Italia che ha l’obiettivo di portare in giro negli ambiti formativi la visione del Nuovo Rinascimento Spaziale.