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Roberto Battiston è stato confermato alla presidenza dell’Agenzia Spaziale Italiana per il quadriennio 2018-2022 La nomina è stata decisa con decreto del 9 maggio 2018 dal ministro dell’istruzione, università e ricerca, Valeria Fedeli, al termine di una procedura di selezione iniziata il primo febbraio. Per Battiston i primi quattro anni al vertice dell’ASI sono stati molto importanti perché hanno consentito la riorganizzazione e il rafforzamento del settore spaziale italiano che si conferma un punto di riferimento scientifico, tecnologico e industriale a livello mondiale. Un lavoro che grazie alla sensibilità del governo e del Parlamento ha portato alla nuova legge sulla governance spaziale che mette l’ASI nel ruolo di architetto di sistema. “Grazie ad una serie di accordi internazionali e alle capacità della nostra industria – sottolinea Battiston – oggi l’Italia è al centro dei più importanti cambiamenti innescati dalla new space economy. La sfida per il futuro è far sì che l’infrastruttura spaziale fornisca sempre più servizi e valore ai cittadini e alle imprese del nostro Paese”. Battiston, già Presidente dell’ASI dal maggio 2014, è ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Trento. Nella sua lunga e prestigiosa carriera accademica e scientifica, ricca di riconoscimenti internazionali, ha tra l’altro proposto insieme a Nobel Samuel C.C. Ting la realizzazione di uno spettrometro magnetico (AMS-2) per effettuare per la prima volta misure di precisione dei Raggi Cosmici nello spazio. Dal 2011 lo strumento è operativo sulla Stazione Spaziale Internazionale.