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A otto mesi dall’interruzione delle comunicazioni, a causa di una violenta tempesta di sabbia sulla superficie di Marte il 10 giugno 2018, la NASA ha dichiarato terminata ufficialmente la missione, incredibilmente lunga, del rover Opportunity. La decisione è stata assunta dal team di gestione della missione al JPL di Pasadena che ha eseguito un migliaio di tentativi per ripristinare il contatto. La missione di Opportunity resterà nella storia dell’esplorazione del sistema solare. Lanciato il 7 luglio 2003 e atterrato sul Pianeta Rosso il 25 gennaio 2004, 20 giorni dopo il gemello Spirit rimasto attivo fino al 2010 e che ha lasciato tracce per 8 km, il rover Opportunity avrebbe dovuto funzionare per soli 90 giorni e percorrere perlomeno un chilometro. Invece la sua missione è durata 15 anni e si è spostato lungo 45 chilometri. Il record di spostamento giornaliero è stato di 220 metri. Opportunity ha inviato sulla Terra oltre 217 mila fotografie, di cui 15 panoramiche a colori a 360°. I suoi strumenti hanno eseguito 72 campionamenti, con analisi microscopiche che spettrografiche di rocce e terreno marziato, rilevando la presenza di ematite, minerale associato alla presenza di acqua, e facendo supporre che il cratere Endeavour fosse in epoche remote un lago di acqua.