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Lanciata con successo la navicella Starliner, progettata e costruita da Boeing, destinata a raggiungere senza equipaggio la stazione spaziale internazionale per il test di volo propedeutico alle missioni future con astronauti a bordo che segneranno il ritorno ai voli umani della NASA e all’indipendenza nei programmi di esplorazione. Starliner è stata trasportata in orbita da un razzo Atlas V che si è staccato dalla rampa dello Space Launch Complex 41 (SLC -41) di Cape Canaveral in Florida alle 12:36 ora italiana. Il rilascio della navicella è avvenuto, come da programma, alle 12:52, quando ha iniziato il suo viaggio di avvicinamento al complesso orbitale, al comando dell’astronauta italiano dell’ESA Luca Parmitano. Il rientro è previsto il 28 dicembre con atterraggio sulla terraferma come la Soyuz e non in mare.

Costruita dalla Boeing in collaborazione con Bigelow Aerospace, Starliner può essere portata in orbita anche da un razzo Delta IV e dal Falcon Heavy di Space X, e si differenzia dalla capsula Orion, della Nasa che potrà ospitare fino a sette astronauti e rimanere nello spazio fino a sette mesi. Se il volo di prova sarà positivo in tutte le sue fasi, la missione successiva permetterà di lanciare verso la stazione spaziale internazionale il primo equipaggio composto dagli astronauti della NASA Michael Fincke e Nicole Mann, e dall’astronauta della Boeing Chris Ferguson.