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Mars Planet, chapter italiano di Mars Society, ha completato la fase di preparazione delle applicazioni di realtà virtuale che fungono da supporto agli esperimenti della missione Amadee 2018, condotta da Austrian Space Forum per simulare attività in situazioni e analogie operative riconducibili all’ambiente marziano, che si svolge in Oman, nel deserto del Dhofar, le cui caratteristiche geomorfologiche richiamano le pianure del Pianeta Rosso. La missione Amadee 2018, che scatta giovedì 8 febbraio 2018 dopo una settimana di allestimento della base desertica e l’esecuzione di test propedeutici in loco e da remoto, coinvolge partner di ricerca di oltre 20 Paesi. Tra essi l’Italia, grazie al ruolo di supporto assunto da Mars Planet, che collabora con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Università di Perugia in relazione a tre esperimenti basati su applicazioni di realtà virtuale e rispettivamente legati alla simulazione del funzionamento di una serra marziana, all’analisi dei dati rilevati da uno spettrometro che fornisce i valori di radianza del terreno e in più da uno scanner (impiegato dall’Università di Perugia) che fornisce una rappresentazione del sottosuolo con la finalità di mappare porzioni del campo di missione. Inoltre, Mars Planet ha sviluppato una simulazione dell’intera base operativa allestita nel deserto dell’Oman, per consentire agli sperimentatori della missione Amadee 2018 di valutare l’impiego delle applicazioni di realtà virtuale ai fini dell’addestramento spaziale. Il set di esperimenti si inserisce nell’ambito della ricerca legata alla simulazione di attività spaziali in ambienti analoghi marziani. La partecipazione alla missione Amadee 2018 rientra nel progetto, elaborato da Mars Planet e denominato Mars City (www.mars-city.org), per la realizzazione in Lombardia di un centro di ricerca e sviluppo di tecnologie multidisciplinare spaziali e industriali, propedeutiche all’esplorazione umana di Marte.