Seleziona una pagina

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo in collegamento con Paolo Nespoli, astronauta dell’Agenzia spaziale europea che si trova a bordo della Stazione spaziale internazionale dallo scorso 28 luglio per la missione Vita della durata di sei mesi. Dal Quirinale sono arrivati i complimenti per l’astronauta sessantenne, alla sua terza esperienza in orbita dopo le missioni Esperia del 2007 e MagISStra del 2010. Mattarella, che nello studio presidenziale ha avuto al suo fianco Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, si è rivolto a Nespoli, dopo averne ricevuto i saluti, sottolineando come la Stazione spaziale internazionale sia vista in qualche modo come centro del mondo, luogo in cui si effettuano esperimenti di grande importanza nel campo della medicina, biologia e più in generale della tecnologia avanzata. AstroPaolo ha confermato tale asserzione sottolineando come sperimentare e fare ricerca in orbita non sia facile e ci si debba chiedere sempre fin dove abbia senso spingersi. “E’ un lavoro molto complesso, i cui risultati non sempre sono disponibile immediatamente – ha detto Nespoli, mostrando intorno a sé all’interno del modulo europeo Columbus una serra spaziale e i vari rack che ospitano gli esperimenti sulle scienze della vita. “Il nostro lavoro è solo una piccola parte del grande impegno profuso da centri di ricerca e università – ha proseguito Nespoli. Mattarella ha replicato ricordando quanto l’Italia si senta coinvolta in questa missione e richiamando la preziosità degli esperimenti e lo spirito di collaborazione che viene messo in atto nello spazio e che è un esempio importante per le tutte le nazioni della Terra.

“Non potrei essere qui sulla ISS se non ci fossero le agenzie spaziali, in particolare quelle italiana ed europea, e senza l’opera fondamentale di migliaia di persone che supportano la missione – ha detto Nespoli – A noi tocca eseguire la timeline che quotidianamente viene fissata dai responsabili sulla Terra. Riallacciandosi al tema della collaborazione internazionale, AstroPaolo ha aggiunto che “dalla stazione spaziale la Terra appare come una nave in viaggio nell’universo, e l’equipaggio della ISS rappresenta il genere umano ed è un esempio di come tutti insieme si possa arrivare a raggiungere gli obiettivi”. Rispondendo alla richiesta del presidente Mattarella sulla modalità di vita e lavoro a bordo della ISS, Nespoli ha spiegato che l’attività giornaliera viene programmata per essere svolta in modo idoneo in un ambiente ristretto, con 12 ore continue di lavoro che comprendono un paio d’ore da dedicare alla ginnastica attiva, mentre la sera c’è tempo da dedicare ai contatti con la Terra e alla divulgazione. Nespoli ha rimarcato l’importanza della componente educativa associata alla missione spaziale per far capire quando la scienza e la tecnologia siano alla portata di tutti, facendo poi riferimento al logo scelto per la missione Vita, acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità. In chiusura di collegamento il presidente Mattarella ha chiesto a Paolo Nespoli di scattare una foto dell’Italia dallo spazio. Un desiderio che l’astronauta si è impegnato a esaudire, mostrando la bandiera italiana fluttuante in assenza di gravità e che sarà portata al Quirinale al termine della missione.