Seleziona una pagina

La Soyuz MS-13 con a bordo l’astronauta italiano dell’ESA Luca Parmitano, il russo Alexander Skvortsov e lo statunitense Drew Morgan ha raggiunto la stazione spaziale internazionale 48 minuti dopo la mezzanotte (ora italiana), 6 ore e 20 minuti dopo il lancio. Dopo l’aggancio al modulo russo Zvezda, l’equipaggio di Expedition 60 è entrato dopo prima delle ore 3 nel complesso orbitale dove c’erano ad attendere Christina Koch e Nick Hague della Nasa e Alexey Ovchinin di Roscosmos. Luca Parmitano ha fatto ritorno così sulla ISS, dove era stato 166 giorni nel 2013 con la missione Volare, per dare inizio alla nuova missione Beyond, che lo vedrà in orbita per 200 giorni e nelle vesti di comandante dal prossimo ottobre con la Expedition 61.

Nel tradizionale primo collegamento in video, Parmitano ha salutato moglie Kathryn e alle figlie Sara e Maia, che hanno assistito al lancio nel cosmodromo di Bajkonur e atteso il felice esito dell’inseguimento della navicella alla stazione spaziale. Ha parlato di “volo magnifico” e il volto del 42enne colonnello dell’Aeronautica Militare si è illuminato e ha tradito emozione quando la signora Kathryn ha detto “siamo tutte orgogliosi di te”. La figlia maggiore, la dodicenne Sara, ha descritto la bellezza del lancio, di cui si è detta impressionata per la potenza e il fragore, mentre la più piccola Mara, 9 anni, ha consigliato al papà una playlist di canzoni da ascoltare durante la permanenza in orbita.

Parmitano ha ricevuto poi i complimenti di Jan Woerner, direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea, al quale ha detto con una certa dose di ilarità di essere pronto a iniziare le operazioni, ma a partire da lunedì 22, essendo domenica. L’astronauta italiana ha ringraziato infine l’ESA, l’ASI e quanti collaborano alla missione Beyond, che porterà un contributo notevole di conoscenza per consentire di affrontare le future missioni di lunga permanenza in assenza di gravità e preparare il ritorno alla luna.