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Il lanciatore spaziale europeo Vega ha concluso con successo la sua decima missione, la seconda del 2017, posizionando correttamente in orbita OPSAT-300 e Venus, due satelliti per l’osservazione della terra. L’evento consolida la grande affidabilità di Vega nel settore dei lanciatori spaziali: è la prima volta, infatti, che un nuovo lanciatore esegue i primi 10 lanci dall’esordio senza alcuna anomalia. La missione è partita dal centro spaziale di Kourou, in Guyana francese, il 1 agosto alle ore 22,58 (le 03,58 del 2 agosto in Italia). Si tratta del quarto lancio negli ultimi 10 mesi a dimostrazione dell’affidabilità e flessibilità del lanciatore Vega.

10 missioni, 10 successi: Vega ha raggiunto un traguardo di performance e affidabilità ineguagliato – ha commentato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio. Siamo orgogliosi di questo risultato, il primo ottenuto da Vega dopo la quotazione in Borsa, che testimonia, oltre alla grande affidabilità dei nostri prodotti , l’efficacia della collaborazione con Arianespace e con i partner industriali europei”. “Prosegue bene il nostro sforzo per lo sviluppo di nuove tecnologie e di lanciatori sempre più performanti per soddisfare le esigenze ogni volta più sofisticare dei nostri clienti – ha aggiunto Ranzo. A Colleferro (Roma) abbiamo appena completato, infatti, il primo booster case del P120, il più grande motore monolitico a propellente solido completamente in fibra di carbonio che equipaggerà Vega C e Ariane 6, i nuovi lanciatori europei che voleranno nel 2019 e 2020“.

“I successi di Vega sono il risultato della capacità di innovare, fare ricerca e trovare soluzioni competitive e affidabili per il mercato dei lanciatori”, ha detto Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. “Le infrastrutture satellitari sono in crescita e saranno sempre più pervasive: è stato quindi fondamentale costruire una famiglia di lanciatori europei che garantisca l’accesso allo spazio e la competitività dell’intera filiera spaziale. In questo quadro le capacità e il ruolo di Avio sono una certezza”, ha concluso Battiston

(foto: CNES/Arianespace)