Il 20 marzo è la data astronomica per eccellenza del 2015, con una eclissi totale di Sole, visibile parzialmente anche in Italia con una copertura media del 62%. La magnitudine (la frazione del diametro del disco solare coperta dal disco lunare durante la fase centrale dell’eclisse) oscilla tra un valore minimo di 0,541 per un osservatore di Palermo e un valore massimo di 0,713 per chi osserva dalla Lombardia. L’inizio della eclissi è alle 9.24, con il suo massimo alle 10.31 e termine alle 11.42. A Milano inizio e fine un minuto prima. L’eclissi totale è osservabile alle latitudini più settentrionali, in particolare alle isole Svalbard e Faroer. Le ultime eclissi parziali in ordine di tempo visibili in Italia risalgono ad agosto 1999 e a gennaio 2011. La prossima eclissi che potrà essere vista dal nostro Paese, peraltro con una copertura inferiore a quella del 2015, ci sarà solo nel 2022. L’osservazione deve avvenire sempre con un telescopio dotato di filtri o con occhiali specifici, reperibili nei negozi di ottica. Mai a occhio nudo, né con semplici occhiali da sole, per evitare il rischio di danni alla retina. L’eclissi, provocata dalla Luna che si frappone tra Sole e Terra, è un evento che avviene a distanza di 6.585,3 giorni dal precedente, equivalente in media a un intervallo di 18 anni, una decina di giorni e 8 ore. Lo scarto di otto ore tra un evento e l’altro corrispondo a un terzo di rotazione della Terra sul proprio asse. Ciò comporta una traslazione della copertura di 120 gradi verso ovest e che gli eventi siano visibili da regioni del globo sempre diverse.
L’evento astronomico può essere seguito in diretta streaming sul sito del Virtual Telescope .
https://www.virtualtelescope.eu/webtv/









