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Scene da apocalisse per una meteora che ha attraversato il cielo russo da nord-est verso sud-ovest. Mentre tutto il mondo era stato rassicurato sul passaggio ravvicinato ma non preoccupante dell’asteroide 2012 DA14, transitato a 27.700 km dalla Terra incrociando l’orbita lunare, la Russia ha vissuto l’imprevista e catastrofica pioggia causata dalle schegge di un meteorite, indicativamente di circa 10 tonnellate, frammentatosi a contatto con l’atmosfera producendo frammenti incandescenti che hanno illuminato gli Urali poco dopo le 7 del mattino del 15 febbraio 2013. La città più colpita è quella di Cheliabinsk, ma l’area interessata dalla caduta dei bolidi comprende altre cinque città della stessa regione e si estende fino al confine settentrionale del Kazakhstan. Un evento che ha colto di sorpresa perfino il sistema di controllo dello spazio russo e provocato 1.200 feriti, un centinaio dei quali ospedalizzati e tra essi 200 bambini, quasi tutti colpiti dai frammenti di vetro delle abitazioni prodotte dall’impatto delle meteore al suolo o dall’onda d’urto. Si contano oltre tremila edifici danneggiati. Le scie meteoritiche apparse in cielo sono state riprese da chi si trovava all’aperto o alla guida di un veicolo; in qualche caso l’impatto è stato registrato da telecamere di sorveglianza. L’agenzia spaziale Roscosmos non ha individuato il corpo in avvicinamento che si è disintegrato in atmosfera tra i 50 e i 30 km di quota. Non è sfuggito, invece, al satellite europeo Meteosat-10 in orbita geostazionaria, che ha ripreso la lunga traccia di vapore rilasciata dall’impatto del meteorite con gli strati superiori dell’atmosfera. Quanto accaduto è destinato a riaccendere il dibattito sulla necessità di affinare e potenziare il sistema di sorveglianza e allarme su asteroidi e meteore potenzialmente pericolosi perchè a rischio di impatto con la Terra.

L’evento richiama quanto avvenne in Siberia, a Tunguska, il 30 giugno 1908, quando un asteoride di 40 metri di diametro si abbattè su un’area di oltre 2.000 km quadrati, dopo aver attraversato il cielo da sudest a nordovest, distruggendo 60 milioni di alberi e producendo un’energia pari a mille bombe di Hiroshima.

Giovanni Valsecchi, esperto di meteoriti dell’INAF – IAPS di Roma, ha rilasciato un’intervista a Marco Malaspina sulla pioggia di frammenti di meteora verificatasi sui cieli della Russia e sul passaggio ravvicinato dell’astroide 2012 DA14