Seleziona una pagina

I padiglioni della Città della Scienza di Napoli sono stati distrutti da un incendio che nel volgere di poche ore ha cancellato uno dei progetti meglio riusciti nell’area del Mezzogiorno. La Fondazione Idis e il prof. Vittorio Silvestrini, illustre fisico e scienziato, avevano fatto risorgere l’area dell’ex acciaieria di Bagnoli, scrivendo vent’anni or sono un capitolo della nuova stagione del rinascimento partenopeo. La Città della Scienza era e resta luogo di divulgazione della scienza e humus culturale per la Campania e più in generale per il meridione d’Italia. Nell’ambito di Futuro Remoto, la manifestazione annuale su tematiche della scienza e della conoscenza, la Città della Scienza ha ospitato la mostra “Le Fabbriche del Cielo”, inaugurata in occasione del Congresso Internazionale di Astronautica dell’ottobre 2012. La struttura, che conta oltre 350mila visitatori l’anno, è stata concepita come vera palestra della scienza, con una serie di esposizioni permanenti, mostra temporanee, percorsi multidisciplinari, il planetario, laboratori per i più piccoli. Una offerta didattica e ludica racchiusa nel più generale progetto di Science Centre, primo museo scientifico interattivo di seconda generazione “Hands-on” realizzato in Italia, incentrato sulla multimedialità e il coinvolgimento in esperimenti scientifici dal vivo, in grado di richiamare indifferentemente l’attenzione di scuole e famiglie. Un vero e proprio strumento educativo di diffusione della cultura scientifica e tecnologica con l’obiettivo di stimolare nel visitatore la voglia di capire i fenomeni scientifici attraverso una metodologia innovativa.

Venerdì 22 marzo nell’auditorium della Città della Scienza, l’unica area scampata all’incendio,  l’Associazione Space Renaissance e l’AIDAA hanno promosso il convegno “Espansione della civiltà nello Spazio: aspetti economici, tecnologici, etici e sociologici”. La sede dell’importante evento resta confermata e vale come gesto di vicinanza e solidarietà nei confronti di chi ha contribuito a costruire una delle più belle realtà in grado di avvicinare alle meraviglie della scienza. Un appuntamento culturale che ci si augura possa segnare la rinascita di quanto è andato in fumo.