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supernovaPrevedere l’esplosione di una supernova poteva sembrare, fino a qualche decenni addietro, materia da fantascienza. Se poi un tale evento si è verificato dieci miliardi di anni fa, ben prima della formazione del nostro sistema solare che vanta un’età di cinque miliardi di anni, si intuisce come la capacità di annunciare un fenomeno basando su osservazioni rivoluzioni di fatto l’astrofisica. A riuscirci è stato il Centro Internazionale di Astrofisica Relativistica (Icra), con sede all’Università La Sapienza di Roma e guidato dall’astrofisico Remo Ruffini, che ha pubblicato le conclusioni sulla rivista scientifica online ArXiv basandosi sulle osservazioni condotte con il Gran Telescopio Canarias. Un lavoro magistrale condotto da gruppo di giovani ricercatori e studenti – sotto la direzione scientifica del prof. Remo Ruffini e appartenenti al dottorato internazionale di Astrofisica Relativistica. Si tratta di un primato assoluto per il giovane gruppo di astrofisici italiani, capaci di intravedere con largo anticipo quello che sarebbe stato visibile nel giro di quindici giorni come atto finale della vita di una stella gigantesca, mettendo in relazione i lampi di raggi gamma e il sopraggiungere dell’esplosione connesso al massimo splendore. E’ la prima volta nella storia dell’astrofisica e dell’astronomia che si e’ in grado di prevedere un simile fenomeno. La stella che ha originato la supernova faceva parte di un sistema binario, la cui stella compagna era una stella di neutroni. L’esplosione della supernova ha generato trasferimento di massa stellare sulla stella compagna, che e’ collassata trasformandosi in un ‘buco nero’ ed emettendo un Gamma Ray Burst. Grazie all’allertamento fornito dal gruppo del prof. Ruffini, i telescopi spaziali hanno potuto osservare con nitidezza il fenomeno, nella direzione della costellazione del Leone, avendone conferma alle 22:21 (ora italiana) del 14 maggio 2013 dal Gran Telescopio Canarias (GTC) dove operava  Anna Penacchioni, studentessa del dottorato internazionale Icranet a Roma.