Torna in Italia dopo 15 anni l’International Astronautical Congress (IAC), il più importante appuntamento mondiale del settore spaziale giunto alla 63ma edizione, organizzato nei padiglioni della Mostra d’Oltremare di Napoli da lunedì 1 a venerdì 5 ottobre. Un evento che vede riuniti i vertici delle Agenzie spaziali e tutto il mondo istituzionale, scientifico e imprenditoriale che opera nel settore. E’ la quarta volta che il nostro Paese ospita la manifestazione congressuale, dopo le edizioni di Roma nel 1956 e 1981 e Torino nel 1997. In programma 90 sessioni tecniche per discutere sulle prossime strategie del settore spaziale, sulle future esplorazioni interplanetarie e sui programmi di osservazione della Terra con i nuovi satelliti. Presenti, tra gli altri, il numero uno della NASA, Charles Bolden (per la prima volta a Napoli) e il direttore dell’Agenzia Spaziale Europea, Jean-Jacques Dordain, gli astronauti italiani Roberto Vittori e Paolo Nespoli e il secondo uomo a mettere piede sulla Luna, Edwin “Buzz” Aldrin.
Il capoluogo partenopeo si è aggiudicato l’organizzazione e la gestione dell’evento dopo una selezione durata circa due anni (in competizione con Parigi, Lisbona, Vienna e Bruxelles), accogliendo la proposta avanzata dall’Agenzia Spaziale Italiana in sinergia con il Comune di Napoli, la Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Polo High Tech di Napoli.
“L’assegnazione dell’organizzazione del Congresso a Napoli – ha sottolineato Enrico Saggese, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana – è stata per tutti noi una grande occasione. I numeri dei partecipanti sono impressionanti e l’opportunità per tutti sarà notevole. Il programma degli appuntamenti è corposo e di ampio respiro. Abbiamo lavorato in sinergia con tutti i rappresentanti perché la conferenza sia un successo anche per il territorio che ci ospita. La regione ha una storia illustre nel campo dell’aerospazio. L’area napoletana vanta 5 università tecniche, un centro di ricerca come il CIRA, ottime industrie del settore aeronautico accompagnate una grande rete di PMI sia del comparto aereo sia spaziale. Gli enti locali ci hanno assicurato pieno supporto e molta attenzione nell’organizzazione”.
Come tutti gli anni, l’ASI è presente allo IAC con un proprio grande stand espositivo che dia risalto al complesso delle eccellenze italiane del settore. La partecipazione unitaria nello stand dell’ASI è divenuta una consuetudine dopo i successi ottenuti negli ultimi anni, per ribadire l’unicità e le competenze di uno straordinario sistema produttivo all’avanguardia, tecnologicamente competitivo e indiscusso in campo mondiale, capace di mettere a disposizione soluzioni complete e integrate. Duecento metri quadrati di percorso, modelli di satelliti, filmati, immagini e diversi pannelli di testo illustreranno le più importanti missioni spaziali e gli elementi centrali dell’attività in cui sono impegnati ASI e industria italiana in questi anni: sopra tutti, il nuovo lanciatore VEGA, il sistema satellitare COSMO-SkyMed, il programma GALILEO, Agile ed ExoMars.









