da Sorrentino | Feb 13, 2012 | Attualità, Industria, Lanci, Primo Piano
A Colleferro, nella sede di AVIO, salutata con entusiasmo la partenza del lanciatore Vega dal Centro Spaziale Europeo di Kourou, in Guyana Francese. Il primo volo di test e qualifica del nuovo vettore spaziale europeo segna una pietra miliare per Avio, gruppo italiano leader del settore aerospaziale, che lo ha progettato e realizzato. Vega è il primo lanciatore di ultima generazione progettato e sviluppato in Italia, nell’ambito del programma spaziale ESA-ASI, per trasferire in orbita bassa (700 km) satelliti a uso istituzionale e scientifico, per l’osservazione della Terra e il monitoraggio dell’ambiente. Avio, attraverso la propria controllata ELV, ha svolto il ruolo di prime contractor, coordinando sin dall’inizio un progetto che coinvolge 40 aziende di 12 Paesi europei, in collaborazione con istituzioni, imprese e Università. “È un momento di grande soddisfazione e orgoglio, che corona lo sforzo e l’impegno di tutti noi di Avio e dei nostri partner; oggi l’Italia entra a far parte di quel ristrettissimo numero di Paesi che possono vantare una propria tecnologia di accesso allo spazio”, ha dichiarato Francesco Caio, Amministratore Delegato Avio. “Con il lancio di Vega, Avio, già leader europeo per la propulsione spaziale a solido, si afferma oggi in Europa nel ruolo di sistemista. Il nostro impegno non si ferma qui: questo lancio è il primo passo di un percorso che andrà avanti con ulteriori missioni spaziali”.
“Oggi raccogliamo i frutti di otto anni di impegno e di lavoro allo sviluppo del nuovo lanciatore, il primo realizzato interamente in fibra di carbonio”, ha dichiarato Pier Giuliano Lasagni, Responsabile Divisione Spazio di Avio. “Tutto questo è stato reso possibile grazie all’entusiasmo e alle competenze del nostro team di Colleferro (RM); il volo di Vega apre una nuova via ai servizi di lancio futuri e ci rende ancora più motivati a proseguire nelle nostre attività di ricerca e sviluppo”.
Realizzato per il 65% nello stabilimento Avio di Colleferro, Vega è un lanciatore per satelliti di piccole dimensioni, che completa la famiglia di lanciatori europei: affianca l’Ariane 5, un lanciatore per satelliti fino a 10 tonnellate, e i lanciatori Soyuz, che coprono satelliti di massa intermedia. Punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle missioni e i costi contenuti, che rendono accessibile lo spazio anche a PMI, Università e Centri di ricerca. Ad assistere al lancio nella sede di AVIO anche gli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, Paolo Nespoli e Samantha Cristoforetti.
da Sorrentino | Feb 10, 2012 | Attualità, Lanci, Primo Piano, Programmi
Il 13 febbraio, l’Agenzia Spaziale Europea metterà in orbita, per il suo primo volo di qualifica, il lanciatore nuovo di zecca Vega.Il primo Vega in assoluto sarà lanciato dallo spazio porto europeo di Kourou, nella Guyana francese, per portare in orbita nove satelliti e incrementare la capacità della flotta di lanciatori europei. La finestra di lancio di questa prima missione, denominata VV01, è fissata in due ore tra le 11h00 e le 13h00 (10h00–12h00 GMT, 07h00–09h00 ora di Kourou). Il primo volo segna la conclusione di nove anni di sviluppo da parte dell’ESA e dei suoi partner, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’agenzia spaziale francese (CNES) e l’industria. Il programma è stato supportato da sette paesi membri dell’ESA: Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera. Progettato per fornire all’Europa la capacità di portare in orbita satelliti scientifici e di osservazione della Terra in maniera sicura, affidabile e competitiva, Vega (acronimo di “Vettore europeo di generazione avanzata”) è compatibile con carichi la cui massa varia dai 300Kg ai 2500Kg, a seconda del tipo di altitudine e di orbita richiesta dal cliente. Questa nuova capacità completerà la famiglia dei servizi di lancio già esistente allo spazioporto europeo nella Guyana francese: Ariane5 per i carichi pesanti ed il lanciatore di classe media Soyuz, presente da ottobre 2011.
Il carico consiste in due satelliti italiani – LARES (laser relativity satellite) dell’ASI e ALMASat-1 dell’Università di Bologna, più sette nano satelliti forniti dalle università europee: e-St@r (Italia), Golia (Romani), MaSat-1 (Ungheria), PW-Sat (Polonia), Robusta (France), UniCubeSat GG (Italia) e Xatcobeo (Spagna).
La missione serve a qualificare il sistema Vega in generale, compresi il veicolo, l’infrastruttura a terra e le operazioni, dalla campagna di lancio alla separazione sia del carico che del cosiddetto “upper stage”.
Dopo il volo di qualifica, il sistema di lancio Vega sarà operato da Arianespace. La società sarà anche incaricata di offrire questa nuova capacità di lancio sul mercato internazionale, con l’obiettivo di almeno due missioni per anno. ESA sarà uno dei primi clienti di questo nuovo servizio di Arianespace con una commessa per cinque lanci. Vega è progettato per affrontare una vasta gamma di missioni e di configurazioni di carico in modo da rispondere, con la maggiore flessibilità possibile, alle differenti domande di opportunità richieste dal mercato. Vega offre, in particolare, configurazioni in grado di gestire carichi che spaziano da un singolo satellite fino a un satellite principale e sei microsatelliti. Vega è compatibile con masse di carico dai 300Kg ai 2500Kg, a seconda del tipo di altitudine dell’orbita richiesta dal cliente. La curva è di 1500Kg per un’orbita polare di 700km di altitudine. ELV SpA è il principale contraente industriale (70% di proprietà di Avio SpA, 30% di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana, ASI) e Vitrociset è il principale contraente per le installazioni del controllo da terra.
Il P80, il primo stadio a propellente solido, del peso di 100 tonnellate, è stato trasferito il 7 novembre 2011 dall’edificio di integrazione (Booster Integration Building) alla rampa di lancio, utilizzando il sistema di trasporto “Fardler” per i carichi pesanti. Con il P80 installato nella torre mobile, tutte le installazioni a terra sono state ora configurate per la validazione finale del motore, compreso il sistema di controllo di spinta del vettore (Thrust Vector Control system) che fa ruotare il grande ugello per la guida. Successivamente è toccato al secondo e terzo stadio, Zefiro 23 e Zefiro 9, entrambi a propellente solido, trasferiti dal Magazzino Motori ed Edificio di Preparazione di Vega (Vega Booster Storage and Preparation Building) ed aggiunti al veicolo. Infine è stato integrato l’AVUM (Attitude & Vernier Upper Module) cioè il modulo superiore o quarto stadio.