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Tito Stagno, il giornalista e telecronista che ha raccontato lo sbarco dell’uomo sulla Luna, ci ha salutato all’età di 92 anni. Con lui si chiude una epopea leggendaria della televisione, culminata nella storica notte del 20 luglio 1969 quando fu protagonista di una diretta a cavallo di due giorni e durata 28 ore e mezza. Al suo fianco, in studio, un altro giornalista che ha raccontato la scienza, Piero Forcella, scomparso nel 2008. In collegamento da New York, Ruggero Orlando, con il quale imbastì il celeberrimo duello sull’annuncio dell’avvenuto primo allunaggio. L’arcano fu presto svelato. Tito Stagno seguiva le conservazioni tra il Lem, con a bordo Neil Armstrong e Edwin Buzz Aldrin, e il centro di controllo della missione Apollo 11 a Houston. Orlando attendeva le dichiarazioni ufficiali della Nasa. Uno scarto di 20 secondi, in cui si fu uno scambio concitato tra Stagno e Orlando. “Ha toccato” – esclamò Tito Stagno portando la mano sull’auricolare. Significava che le antenne appendicolari, di cui il Lem era dotato per sondare la pendenza del suolo lunare, erano entrate in contatto con la superficie, confermando ai due astronauti a bordo che il punto di allunaggio garantiva il giusto assetto alle quattro zampe del veicolo. Poi, dopo una decina di secondi, le voci di Stagno e Orlando si unirono e nello studio partì l’applauso che coinvolse milioni di italiani. Qualche ora dopo, quando in Italia era l’alba, Tito Stagno ripetè la frase pronunciata da Neil Armstrong una volta messo piede sul suolo lunare ai piedi del Lem: “un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità”, commentando le immagini in bianco e nero della prima passeggiata. Pochi sanno che, giovane giornalista Rai, Tito Stagno aveva raccontato il lancio del primo satellite della storia, lo Sputnik russo, il 4 ottobre 1957, e il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin, il 12 aprile 1961. Ha fatto tante altre cose nel corso della sua carriera, dalla conduzione della Domenica Sportiva dieci anni dopo la storica estate del 1969 a una serie di reportage che sono pilastri nelle teche Rai. Ma lui resterà il giornalista della Luna.

photocredits: RAI