Entro l’estate 2016 il sistema europeo di navigazione Galileo potrà contare su 14 satelliti in orbita. La Commissione europea – Program Manager del Programma – ha deciso, infatti, di accelerare il dispiegamento del segmento spaziale anticipando a maggio il lancio della nuova coppia di satelliti con il razzo vettore Soyuz che era previsto a inizio 2017. La decisione è stata presa anche in conseguenza della piena disponibilità dei satelliti 13 e 14 realizzati dalla tedesca OHB: si tratta di satelliti FOC (Full operational capability), che hanno completato tutti i test previsti in Germania che in ESTEC.
Il lancio, seguito come sempre da Arianespace, sarà effettuato dal centro spaziale di Kourou dell’Agenzia Spaziale Europea nella Guyana francese, da dove a dicembre 2015 erano stati lanciati gli ultimi due satelliti della costellazione che è arrivava a disporre di 12 satelliti in orbita, di cui 9 pienamente operativi.
Prosegue su questi ultimi, intanto, l’intensa campagna di test finalizzata all’avvio della fase Initial Services, prevista entro la fine del 2016. E resta ancora programmato per fine 2016 anche l’avvio della nuova fase di lancio col vettore Ariane 5, che porterà in orbita 4 satelliti per volta (contro i due del più piccolo Soyuz).
E’ dunque ragionevole prevedere che la costellazione arrivi entro l’inizio del prossimo anno a quota 18, avvicinandosi in modo significativo alla configurazione definitiva di 30 satelliti, di cui 27 operativi e 3 di riserva. (fonte: Asi)