L’Europa ha messo in orbita il primo di una costellazione di satelliti che avranno il compito di guardiani del clima. Sentinel 1A, sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea ededicato alla sorveglianza ambientale nell’ambito programma europeo di Osservazione della Terra Copernicus, è stato lanciato con successo alle ore 23:02 (ora italiana) del 3 aprile dalla base di lancio di Kourou, in Guyana francese, a bordo di un lanciatore SOYUZ-Fregat A. Progettato e integrato da Thales Alenia Space, ed equipaggiato con un radar ad apertura sintetica in banda C, con Astrium Germany responsabile del payload C-SAR, Sentinel 1A verrà seguito da altri quattro satelliti gemelli. Il secondo di questi, Sentinel-1B, è in fase di integrazione presso il Centro Integrazioni Thales Alenia Space di Roma, e sarà consegnato all’ESA nell’ultimo trimestre del 2015, mentre il satellite Sentinel 3-A, di cui Thales Alenia Space è prime contractor, sta per terminare la prima fase di integrazione e test.
Basato sulla piattaforma PRIMA, sviluppata da Thales Alenia Space per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, Sentinel-1A, con un peso al lancio di circa 2200 Kg osserverà il nostro pianeta da un’ altezza di circa 700 Km con una risoluzione tra i 5 e i 25 metri, a seconda della modalità operativa selezionata, e fornirà agli utenti immagini continue, giorno e notte, in tutte le condizioni meteorologiche.
Sentinel opererà principalmente in due modalità: Interferometric Wide Swath e Wave, ed effettuerà il monitoraggio continuo in qualunque condizione meteorologica e di illuminazione solare della terra e del mare. I dati di Sentinel 1A, una volta in orbita, saranno ricevuti, archiviati e distribuiti dai centri del Core Ground Segment di Copernicus, tra i quali figura come centro di acquisizione il Centro Spaziale di Matera, dove peraltro avrà sede la componente italiana del sistema di terra Copernicus, l’Italian Collaborative Ground Segment, il cui compito è quello di distribuire agli utenti nazionali istituzionali, industriali e scientifici, i dati delle Sentinel.
La missione andrà ad alimentare numerosi servizi, sia nel programma Copernicus che nell’ambito dei singoli Paesi, tra cui l’Italia. Permetterà il monitoraggio e la mappatura dei ghiacci Artici, la sorveglianza del mare, l’individuazione delle eventuali macchie di petrolio e l’identificazione delle navi, il monitoraggio dei movimenti del terreno con l’analisi dei relativi rischi, la mappatura delle foreste, delle acque e del suolo e l’acquisizione delle informazioni di supporto alla gestione delle crisi umanitarie, dei disastri, della sorveglianza del territorio.
La “Sentinella” 1A è la primogenita della famiglia di satelliti Copernicus, il complesso programma europeo, coordinato dalla Commissione Europea, e per il quale l’Agenzia Spaziale Europea è responsabile della componente spaziale,.che intende fornire all’Europa un accesso continuo, indipendente e affidabile a dati e informazioni di Osservazione della Terra utili per la gestione dell’ambiente e la sicurezza del cittadino, a supporto delle politiche ambientali pubbliche europee.
Il satellite Sentinel-1A, è stato realizzato ed integrato presso lo stabilimento Thales Alenia Space di Roma, mentre le tecnologie fondamentali, come i moduli T/R e gli Electronic Front Ends per l’antenna del radar ad apertura sintetica in banda C, oltre ai sottosistemi avanzati di gestione e trasmissione dati e il computer di bordo, sono stati realizzati nei siti italiani di L’Aquila e Milano. I moduli T/R e gli Electronic Front Ends sono il “cuore” dell’antenna radar ad apertura sintetica in banda C sviluppata da AIRBUS Space & Defence su specifiche Thales Alenia Space Italia. Il satellite ha inoltre effettuato e superato i test di verifica nelle camere pulite Thales Alenia Space a Cannes.









