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I Paesi dell’Unione Europea si sono ritrovati a Bruxelles per discutere la strada da seguire in tema di programmi e strategie spaziali e delle relative opportunità il settore offre per lo sviluppo delle attività tecnologiche avanzate a ogni singolo Paese. L’occasione è stata la nona Conferenza sulla European Space Policy, che ha ripreso i contenuti della Comunicazione prodotta dalla Commissione Europea sulla Strategia Spaziale per l’Europa, pubblicata lo scorso 26 ottobre. Un confronto che ha coinvolto i rappresentanti di Parlamento e Commissione Europei, dell’Agenzia Spaziale Europea e delle Agenzie Spaziali nazionali.

A partire dall’intervento di Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, la quale ha sottolineato come l’UE abbia i requisiti e le potenzialità per essere una potenza spaziale, proprio grazie all’eccellenza e alle competenze raggiunte dalle industrie europee nel settore spaziale. Un preciso indirizzo delle strategie è stato tracciato da Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, secondo il quale lo spazio appartiene non solo a chi costruisce gli asset spaziali ma anche a chi li utilizza. “Lo spazio dà all’Europa un’opportunità unica: la possibilità di usarlo come strumento per le politiche globali e per la diplomazia” – ha affermato Battiston, richiamando la necessità che l’Europa lavori insieme per sviluppare nuove tecnologie, idonee a rispondere alle esigenze che si manifestano di volta in volta, e investire in educazione e comunicazione, in quanto queste favoriscono ad un tempo la crescita dell’individuo e la diffusione dell’informazione verso il cittadino europeo.

“La strategia spaziale europea annunciata nel 2016 dalla Commissione Europea costituisce la premessa per un solido sviluppo delle attività spaziali nel nostro continente – ha dichiarato Luigi Pasquali, direttore del Settore Spazio di Leonardo e CEO di Telespazio, nel corso del suo intervento al meeting – L’industria europea è stata chiamata a contribuire alla definizione della Strategia, vedendo così pienamente riconosciuto il proprio ruolo di stakeholder”.

“Ci aspettiamo che questo avvenga anche nella fase della delivery della strategia stessa – ha concluso Pasquali – In questo quadro Leonardo, con la sua ampia gamma di attività in ambito spaziale, rappresenta uno dei player di riferimento in Europa, ed è in grado di cogliere in modo efficace le opportunità offerte sia dallo sviluppo della Space Economy che dalle nuove tendenze tecnologiche e dai nuovi modelli di business che stanno emergendo nel quadro del cosiddetto New Space”.