Pechino ha ospitato dal 13 al 16 novembre 2014 un workshop internazionale, organizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, dedicato alla la prima piattaforma spaziale del sistema cinese di monitoraggio sismico CSES (China Seismo-Electromagnetism Satellite), finanziata dalla CNSA (China National Space Administration. CSES ha a bordo 8 strumenti per la misura del campo elettromagnetico, i parametri del plasma ionosferico e le particelle alle alte energie. I principali obiettivi della missione sono l’identificazione delle perturbazioni ionosferiche collegate con i terremoti di forte intensità, lo studio dei meccanismi di accoppiamento tra litosfera-atmosfera e ionosfera e l’esplorazione di nuove tecniche per il monitoraggio e la predizione a breve termine dei terremoti. La realizzazione della missione prevede il coinvolgimento di numerosi centri, università e istituti di ricerca cinesi e la cooperazione internazionale con l’Austria e l’Italia. Nel 2013 l’ASI e la CNSA hanno firmato un protocollo d’intesa per stabilire la partecipazione italiana nella realizzazione del primo satellite del sistema.
Il contributo italiano consiste nella progettazione, realizzazione, test e consegna del rivelatore di particelle (HEPD), nella collaborazione alla realizzazione del rivelatore di campo elettrico (EFD), nonché nel programma di test in camera a plasma dell’EFD e di altri strumenti realizzati dalla collaborazione cinese.
L’INFN, che ha da tempo avviato una intensa collaborazione scientifica con la CEA (China Earthquake Administration) è il principale partner dell’ASI nella cooperazione con la CNSA. Sono inoltre coinvolti nella cooperazione l’INAF-IAPS di Roma, l’Università di Trento, l’Università Telematica Internazionale UniNettuno (UTIU) e l’INGV per le proprie competenze scientifiche di analisi dati e sviluppi di modelli geofisici.
Con la partecipazione al primo workshop internazionale riguardante la missione CSES, l’ASI ha confermato il proprio impegno a rafforzare la collaborazione con la CNSA, con cui, dopo il protocollo del 2013, ha sottoscritto nel luglio 2014 una lettera di intenti per creare un Joint Space Cooperation Committee per identificare ulteriori aree di cooperazione bilaterale. La nascita delle relazioni tra Italia e Cina in campo spaziale risale agli anni Ottanta, con la collaborazione per SIRIO, satellite italiano di telecomunicazioni.
Il primo CSES workshop si è focalizzato, tra l’altro, su questioni tecniche relative ai segmenti di terra e spaziale di CSES, su case-study relativi ai terremoti e sull’approfondimento dei più recenti sviluppi nell’ambito delle perturbazioni ionosferiche.
Numerosi gli esperti italiani presenti all’evento, in occasione del quale si è tenuta anche la prima riunione del Comitato Scientifico della missione, che annovera componenti del nostro Paese.
L’ASI è stata rappresentata da Simona Zoffoli dell’Unità Osservazione della Terra. Nel corso del meeting è stato fatto anche il punto sulle attività di CSES svolte durante l’ultimo anno, che stanno procedendo in maniera concreta ed efficace.









