Il 13 febbraio, l’Agenzia Spaziale Europea metterà in orbita, per il suo primo volo di qualifica, il lanciatore nuovo di zecca Vega.Il primo Vega in assoluto sarà lanciato dallo spazio porto europeo di Kourou, nella Guyana francese, per portare in orbita nove satelliti e incrementare la capacità della flotta di lanciatori europei. La finestra di lancio di questa prima missione, denominata VV01, è fissata in due ore tra le 11h00 e le 13h00 (10h00–12h00 GMT, 07h00–09h00 ora di Kourou). Il primo volo segna la conclusione di nove anni di sviluppo da parte dell’ESA e dei suoi partner, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’agenzia spaziale francese (CNES) e l’industria. Il programma è stato supportato da sette paesi membri dell’ESA: Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera. Progettato per fornire all’Europa la capacità di portare in orbita satelliti scientifici e di osservazione della Terra in maniera sicura, affidabile e competitiva, Vega (acronimo di “Vettore europeo di generazione avanzata”) è compatibile con carichi la cui massa varia dai 300Kg ai 2500Kg, a seconda del tipo di altitudine e di orbita richiesta dal cliente. Questa nuova capacità completerà la famiglia dei servizi di lancio già esistente allo spazioporto europeo nella Guyana francese: Ariane5 per i carichi pesanti ed il lanciatore di classe media Soyuz, presente da ottobre 2011.
Il carico consiste in due satelliti italiani – LARES (laser relativity satellite) dell’ASI e ALMASat-1 dell’Università di Bologna, più sette nano satelliti forniti dalle università europee: e-St@r (Italia), Golia (Romani), MaSat-1 (Ungheria), PW-Sat (Polonia), Robusta (France), UniCubeSat GG (Italia) e Xatcobeo (Spagna).
La missione serve a qualificare il sistema Vega in generale, compresi il veicolo, l’infrastruttura a terra e le operazioni, dalla campagna di lancio alla separazione sia del carico che del cosiddetto “upper stage”.
Dopo il volo di qualifica, il sistema di lancio Vega sarà operato da Arianespace. La società sarà anche incaricata di offrire questa nuova capacità di lancio sul mercato internazionale, con l’obiettivo di almeno due missioni per anno. ESA sarà uno dei primi clienti di questo nuovo servizio di Arianespace con una commessa per cinque lanci. Vega è progettato per affrontare una vasta gamma di missioni e di configurazioni di carico in modo da rispondere, con la maggiore flessibilità possibile, alle differenti domande di opportunità richieste dal mercato. Vega offre, in particolare, configurazioni in grado di gestire carichi che spaziano da un singolo satellite fino a un satellite principale e sei microsatelliti. Vega è compatibile con masse di carico dai 300Kg ai 2500Kg, a seconda del tipo di altitudine dell’orbita richiesta dal cliente. La curva è di 1500Kg per un’orbita polare di 700km di altitudine. ELV SpA è il principale contraente industriale (70% di proprietà di Avio SpA, 30% di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana, ASI) e Vitrociset è il principale contraente per le installazioni del controllo da terra.
Il P80, il primo stadio a propellente solido, del peso di 100 tonnellate, è stato trasferito il 7 novembre 2011 dall’edificio di integrazione (Booster Integration Building) alla rampa di lancio, utilizzando il sistema di trasporto “Fardler” per i carichi pesanti. Con il P80 installato nella torre mobile, tutte le installazioni a terra sono state ora configurate per la validazione finale del motore, compreso il sistema di controllo di spinta del vettore (Thrust Vector Control system) che fa ruotare il grande ugello per la guida. Successivamente è toccato al secondo e terzo stadio, Zefiro 23 e Zefiro 9, entrambi a propellente solido, trasferiti dal Magazzino Motori ed Edificio di Preparazione di Vega (Vega Booster Storage and Preparation Building) ed aggiunti al veicolo. Infine è stato integrato l’AVUM (Attitude & Vernier Upper Module) cioè il modulo superiore o quarto stadio.









