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RosettaDopo un viaggio lungo dieci anni, è arrivato il giorno dell’appuntamento : il 6 agosto la sonda Rosetta incontra la “sua” cometa, 67P/Churyumov-Gerasimenko, sulla quale rilascerà il lander Philae. Lanciata il 2 marzo 2004 da Kourou, nella Guiana Francese, Rosetta ha percorso più di 6 miliardi di chilometri milioni. La sonda ha sfruttato l’effetto “fionda gravitazionale” (gravity assist) una volta attorno a Marte e tre volte attorno alla Terra; inoltre ha avuto incontri ravvicinati (fly-by) con gli asteroidi “Steins” nel 2008 e “Lutetia” nel 2010.  Il suo percorso è poi proseguito in stato di ibernazione: quando ha viaggiato verso l’orbita di Giove, dove i suoi pannelli solari, non potevano garantire sufficiente energia per gli strumenti ed apparati di bordo, Rosetta è stata messa in profondo letargo per 31 mesi. Si è poi svegliata automaticamente, comandata da un suo orologio interno e senza segnali provenienti dalla Terra, il 20 gennaio 2014. Dopo il risveglio, Rosetta ha proseguito l’avventura alla volta della tappa finale e principale del suo epico viaggio: la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che scorterà nel suo avvicinamento al Sole fino alla fine del 2015, con l’obiettivo di effettuare una serie di indagini dettagliate sulle caratteristiche del nucleo e sulla superficie su cui atterrerà il lander Philae.

«Il rendez-vous di Rosetta con la cometa è un momento particolamente importante per la storia dell’esplorazione dell’Universo – ha dichiarato il prof. Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana – Ci aspettiamo molte informazioni sulla formazione del nostra sistema solare. La sonda Rosetta rappresenta uno dei molti fronti di impegno per l’ASI in campo internazionale ed europeo: a questa missione, una delle Cornerstone del programma Horizon 2000+ dell’ESA, l’ASI partecipa fornendo all’Orbiter Rosetta due strumenti a guida scientifica Italiana e un sostanziale contributo ad un terzo, a guida tedesca. Inoltre l’ASI con il DLR ed il CNES, ed altri partner europei, hanno progettato e realizzato Philae, il  Lander che all’inizio di quest’inverno atterrerà sulla cometa; un’impresa mai tentata prima».

Dopo il primo appuntamento del 6 agosto, la sonda e la cometa viaggeranno insieme, raggiungendo il perielio nell’agosto del 2015 per poi allontanarsi dal Sole. Il lander Philae sarà consegnato alla superficie della cometa nel novembre 2014. Rosetta sarà in grado di comunicare e inviare dati scientifici fino a dicembre del 2015: come la famosa Stele di Rosetta e l’obelisco di Philae, la sonda europea andrà a caccia di importanti informazioni capaci di farci decifrare gli enigmi del complesso linguaggio della nebulosa protoplanetaria che ha costruito  i mattoni che hanno formato il nostro Sistema Solare.

Rosetta è una missione dell’ESA con contributi dei suoi stati membri e della NASA. Il lander Philae è stato sviluppato da un consorzio internazionale a guida di DLR, MPS, CNES e ASI. La partecipazione italiana alla missione consiste in tre strumenti scientifici a bordo dell’orbiter: VIRTIS (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer) sotto la responsabilità scientifica dell’IAPS (INAF Roma), GIADA (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) sotto la responsabilità scientifica dell’Università Parthenope di Napoli, e la WAC (Wide Angle Camera) di OSIRIS (Optical Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System) sotto la responsabilità scientifica dell’Università di Padova. A bordo del lander, sono italiani il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni SD2 (Sampler Drill & Distribution), sotto la responsabilità scientifica del Politecnico di Milano, e il sottosistema dei pannelli solari.

La sonda è stata progettata da Airbus Defence and Space (già Astrium) in qualità di prime contractor. Thales Alenia Space, ha preso parte alla missione Rosetta in qualità di contraente principale per le attività di assemblaggio, integrazione e prove del satellite e per la campagna di lancio, per le quali ha provveduto anche alla definizione ed all’approvvigionamento delle attrezzature meccaniche ed elettriche di supporto a Terra.  Di particolare rilevanza è stata la verifica delle funzionalità operative autonome di cui è dotata la sonda in quanto, a causa delle notevole distanza da Terra, i segnali radio impiegano oltre 20 minuti per raggiungerla e altrettanti per   arrivare al centro di controllo ESA di Darmstadt (Germania).   Thales Alenia Space ha inoltre realizzato lo speciale trasponditore digitale di bordo del satellite, operante in banda S e X, essenziale per il collegamento tra la sonda e la Terra. Gli strumenti scientifici a bordo della sonda permetteranno di studiare la superficie della cometa, la composizione, la distribuzione di temperatura, di analizzare la natura dei gas e delle polveri emesse dal nucleo e la loro interazione con il vento solare.