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live-chat-iss-fbI social network sono ormai un capitolo costante dell’esperienza di bordo degli equipaggi della stazione spaziale internazionale. Se Avamposto 42, il blog di Samantha Cristoforetti durante i 200 giorni in orbita, ha spopolato tra gli appassionati di astronautica, il primo giugno 2016 ha segnato una tappa storica per il primo collegamento tra la Terra e la Stazione spaziale internazionale (Iss) attraverso Facebook, condotto atttraverso le domande interattive degli utenti del social network. E’ stato proprio Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, a collegarsi per venti minuti a partire dalle 18,55 ora italiana, parlando con l’equipaggio della stazione orbitale. Il collegamento è stato condiviso dal profilo Facebook della Nasa che ha intitolato l’evento «Join Mark Zuckerberg to Connect with Space Station». Zuckerberg ha dialogato con i tre astronauti che attualmente si trovano a bordo del complesso orbitale: Tim Kopra e Jeff Williams della Nasa e Tim Peake dell’Agenzia spaziale europea. Il fondatore del social network ha sottoposto agli astronauti anche le domande inviate in tempo reale dal pubblico sulla pagina Facebook della Nasa.
La diretta su Facebook è un altro passo in avanti sul fronte della comunicazione social da parte degli astronauti della Stazione spaziale per diffondere a un pubblico sempre più vasto la conoscenza delle operazioni che vengono svolte durante le missioni. La NASA, come pura l’ESA, è convinta della capaciotà di penetrazione dei social soprattutto tra le giovani generazioni. Tuttavia, va riconosciuto all’astronauta italiano Paolo Nespoli il merito di aver raccontato la sua esperienza nello spazio, attraverso il suo profilo Twitter @astro_paolo, durante la missione «Magisstra», condotta tra il 2010 e il 2011.