Seleziona una pagina

lander separatoLa missione Exomars, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con l’agenzia spaziale russa Roscosmos, ha tagliato un importante traguardo in prossimità di Marte, con la puntuale separazione del lander Schiaparelli dal modulo principale della sonda, il Trace Gas Orbiter, avvenuta come previsto alle 16:42 ora italiana di domenica 16 ottobre. I due veicolo viaggiano verso l’atmosfera marziana: mercoledì 19 ottobre, da una quota di 120 km, l’inizio della discesa di Schiaparelli verso la superficie del Pianeta Rosso con atterraggio programmato nella regione Meridiani Planum, indicativamente in un punto di area ellittica di 50 km per 10. Sei minuti e mezzo per consentire all’Europa di toccare il suolo di Marte e testare le tecnologie adottate per controllare la discesa, che comprendono lo scudo termico del lander Schiaparelli, il paracadute, l’apparato di propulsione e la struttura alveolare deformabile studiata per attutire l’impatto dopo lo spegnimento dei retrorazzi da un’altezza di circa due metri. Sul lander, costruito da Thales Alenia Space Italia, tanta tecnologia italiana: il Radar Doppler Altimeter (RDA) in banda Ka che permetterà di gestire in completa autonomia la brevissima fase finale, della durata inferiore a 100 secondi, necessaria a raggiungere la superficie di Marte; lo strumento DREAMS (Dust characterization, Risk assessment and Environment Analyser on the Martian Surface) dell’Agenzia Spaziale Italiana e di cui è responsabile scientifico Francesca Esposito dell’ INAF – Osservatorio Astronomico di Napoli Capodimonte; AMELIA (Atmospheric Mars Entry and Landing Investigation and Analysis), di cui è responsabile scientifico Francesca Ferri dell’Università di Padova, concepito per creare un modello dell’atmosfera marziana sfruttando i dati raccolti dai sensori durante la discesa del lander Schiaparelli.

Il modulo principale TGO resterà per 4 anni a ruotare in orbita marziana, inizialmente ellittica, e comincerà la sua missione scientifica alla fine del 2017, dopo un anno di complesse manovre di “aerobraking” (aerofrenaggio, per la riduzione della velocità) fino a rendere circolare la propria orbita. Il giorno più lungo della missione Exomars è mercoledì 19 ottobre con TGO avviato a inserirsi correttamente in orbita e il lander Schiaparelli pronto a tuffarsi nell’atmosfera marziana a circa 21.000 km all’ora. La conferma del touchdown di Schiaparelli è alle 18.33 ora italiana, mentre il TGO dovrebbe comunicare il corretto inserimento in orbita a partire dalle 20:25. Il programma ExoMars è frutto di una cooperazione internazionale tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), fortemente sostenuto anche dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il Programma è sviluppato da un consorzio Europeo guidato da Thales Alenia Space Italia realizzato da Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo-Finmeccanica 33%), che coinvolge circa 134 aziende spaziali dei Paesi partner dell’ESA. Thales Alenia Space Italia, prime contractor del programma ExoMars, è responsabile della progettazione di entrambe le missioni 2016 e 2020. Telespazio (Leonardo-Finmeccanica 67%, Thales 33%) è infine responsabile dello sviluppo di alcuni sistemi chiave del segmento di terra della missione, tra cui il Mission Control System, usato per monitorare e controllare il TGO nel 2016. Leonardo contribuisce inoltre alla missione 2016 fornendo molte delle tecnologie a bordo di ExoMars: dai sensori di assetto ai generatori fotovoltaici e alle unità per la trasformazione e la distribuzione della potenza elettrica, fino al cuore optronico dello strumento di osservazione CASSIS.