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John Glenn, primo americano a effettuare un volo orbitale intorno alla Terra il 20 febbraio 1962 con la capsula Mercury ribattezzata Friendship 7, meritò di entrare nel ristretto novero dei primi sette astronauti selezionati dalla NASA grazie all’impresa portata a termine il 16 luglio 1957. A questa data corrisponde, infatti, il primo volo supersonico a bordo del caccia F8U-1P Crusader, partito dalla base di Los Alamitos in California e atterrato a New York dopo 3 ore e 23 minuti. Ai comandi c’era John Glenn, che spinse il motore Pratt & Whitney J-57 alla velocità di 1.167 chilometri orari, riuscendo nell’obiettivo del record che egli stesso ribattezzò “Project Bullet”, ovvero veloce come un proiettile. All’epoca maggiore della Marina Militare statunitense, Glenn, che era stato pilota da combattimento nella Seconda Guerra Mondiale e in Corea, fu selezionato nel 1959 dalla Nasa per entrare dei ’’Magnifici 7’’ e diventare protagonista del programma Mercury per il volo spaziale umano. A soli tre anni dall’inizio dell’addestramento da astronauta, Glenn compiva un orbita completa intorno alla Terra, a una quota compresa tra 149 e 249 km. Prima di lui solo un altro americano, Alan Shepard, lanciato il 5 maggio 1961 per un volo suborbitale come risposta all’ingresso del primo uomo nello spazio, il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, il 12 aprile 1961.

Glenn avrebbe poi stabilito un altro record, tornando nello spazio all’età di 77 anni, nel 1998, a bordo dello Space Shuttle Discovery, quando ricopriva la carica di senatore democratico dell’Ohio (un mandato durato oltre 24 anni e terminato nel 1999). John Glenn è scomparso l’8 dicembre 2016 all’età di 95 anni.