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Progress-cargoIl cargo russo Progress M-27M, lanciato nella mattinata del 28 aprile 2015 da Baikonur e diretto alla stazione spaziale internazionale per conferire 3 tonnellate di rifornimenti e materiali vari, gira in modo vorticoso e incontrollato intorno al suo asse. Un imprevisto grave che ha reso impossibile la manovra di avvicinamento e aggancio al complesso orbitale, prevista 6 ore dopo il lancio. L’agenzia spaziale russa Roskomos ha dichiarato che sussistono difficoltà nel ricevere le telemetrie della navetta e i contatti sono affidati solo al collegamento radio. La telecamera di bordo mostra chiaramente il movimento di rotazione molto rapido.

Dal centro di controllo a terra hanno cercato di riprendere il controllo di assetto del cargo Progress per rimetterlo su un’orbita che consentisse, seppure in tempi più lunghi, di agganciare la ISS e salvare il carico. Purtroppo il tentativo di ripristinare il sistema di telemetria e controllo è fallito e la navetta cargo Progress è destinata a perdere quota  progressivamente fino a bruciare nell’impatto con l’atmosfera.

Il 29 ottobre 2014 un’altra missione di rifornimento diretta verso la stazione orbitale si era conclusa con la perdita della navetta cargo Cygnus, che trasportava due dei dieci esperimenti affidati a Samantha Cristoforetti, la quale sarebbe partita un mese dopo, il 23 novembre. Quegli esperimenti sono stati rimpiazzati dai kit di riserva e la missione Futura ha potuto seguire il suo programma una volta che l’astronauta italiana è arrivata in orbita. Samantha Cristoforetti, il cui rientro a terra è programmato il 14 maggio, è in compagnia degli astronauti americani Virts e Scott Kelly e dei cosmonauti russi Anton Shkaplerov, Mikhail Kornienko e Jurij Lonaakov.