da Sorrentino | Feb 24, 2017 | Politica Spaziale, Primo Piano, Programmi, Servizi Satellitari
L’ESA e la Commissione Europea lanciano una call per l’utilizzo del nuovo dispenser SSMS a bordo di Vega. Il lanciatore leggero made in Italy porterà in orbita dei satelliti leggeri multipli grazie al nuovo dispenser Small Satellites Mission Service (SSMS). SSMS con il suo disegno modulare permetterà a Vega il lancio di satelliti leggeri con masse che variano da uno fino a 400 chili. Il primo lancio è in programma per la seconda metà del 2018 con diverse modalità di configurazione. Questa nuova opportunità consentirà al lanciatore di essere al passo con le esigenze del mercato sempre più interessato a portare in orbita i nano e i mini satelliti. Per far fronte a queste nuove esigenze, L’ESA e la Commissione europea hanno lanciato un Announcement of Opportunity destinato a potenziali clienti del settore europeo pubblico e privato che si chiuderà il 31 marzo 2017. La call è la prima delle opportunità di lancio della Low cost Launch opportunity (LL3) presentata durante la Ministeriale del dicembre scorso. Lo scopo di LL3 è fornire lanci regolari e a costi contenuti per satelliti leggeri attraverso l’utilizzo dei lanciatori Ariane 6 e Vega C. Il volo di test di Vega del 2018 farà da apripista per la validazione di questi servizi innovativi.
da Sorrentino | Feb 24, 2017 | Primo Piano, Programmi, Servizi Satellitari
Conclusi in Sardegna i test di ERSAT EAV, la tecnologia satellitare per controllare e gestire in sicurezza il traffico ferroviario delle linee convenzionali secondarie, locali e regionali. Il 24 febbraio 2017 l’ultimo viaggio prova fra Cagliari e Decimomannu (linea Cagliari – San Gavino), dove è stato collocato il centro sperimentale. A bordo del treno i vertici delle agenzie europee ferroviarie e di navigazione satellitare. L’obiettivo di Rete Ferroviaria Italiana è omologare e certificare la nuova tecnologia secondo le normative dettate dall’EUAR a livello europeo e ANSF su scala nazionale, attivando la prima linea in Italia entro il 2020. ERSAT EAV, primo caso in Europa, integra il sistema ferroviario European Rail Traffic Management System (ERTMS) con quello di navigazione e localizzazione satellitare, GALILEO, e le reti di telecomunicazioni pubbliche. La nuova tecnologia localizza via satellite i treni e si interfaccia con l’ERTMS, sistema che supervisiona il traffico ferroviario. Il dialogo terra/treno (dati e informazioni) è possibile grazie ai dispositivi installati a bordo treno e alle radio base posizionate lungo il tracciato ferroviario. In futuro, il sistema potrà essere installato su circa 28mila km di linee ferroviarie europee, trovando applicazione anche sulle ferrovie concesse. Infatti, grazie alla geolocalizzazione satellitare e alle comunicazioni su reti pubbliche, saranno ridotti i costi di installazione e gestione, rendendo economicamente sostenibili le linee regionali a minor traffico, aumentando gli standard di regolarità, puntualità e sicurezza del traffico ferroviario.
Avviata nel 2012, grazie al contributo delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea e di GSA, la piattaforma tecnologica è frutto della collaborazione fra RFI e Ansaldo STS – prima azienda al mondo a mettere in esercizio, su una linea ferroviaria dedicata al traffico merci, il segnalamento ferroviario ERTMS SIL 4 integrato con la localizzazione satellitare. Ansaldo STS ha contribuito a definire i requisiti per supportare l’integrazione fra satelliti e reti di comunicazione radio pubbliche. Inoltre, ha realizzato il sito in Sardegna dove ha verificato la tecnologia utilizzata per il progetto Roy Hill Iron Ore, in Australia occidentale. È in forte crescita l’applicazione di sistemi di navigazione satellitare in campo ferroviario, con l’obiettivo di rafforzare competitività e sostenibilità del settore ferroviario. GSA sta lavorando per integrare le tecnologie di navigazione satellitare esistenti – in particolare GALILEO ed EGNOS – nei sistemi di segnalamento e controllo del traffico ferroviario, aumentando la sicurezza e la comunicazione fra il treno e la tecnologia presente sulla rete.
Il nuovo sistema ERSAT EAV è stato illustrato da Maurizio Gentile, Ad e Dg Rete Ferroviaria Italiana (RFI), a Carlo des Dorides, direttore Agenzia Europea per i Sistemi di Navigazione Satellitari Globali (GSA), Joseph Doppelbauer, direttore dell’European Union Agency for Railways (EUAR) e Jean-Pierre Loubinoux, direttore della Union internationale des chemins de fer (UIC). Presenti anche ingegneri e tecnici specialisti di Ansaldo STS (a Hitachi Group Company) e Trenitalia, partner del progetto.
da Sorrentino | Feb 15, 2017 | Eventi, Lanci, Primo Piano, Servizi Satellitari
Prima missione del 2017 per il lanciatore Ariane 5 che ha messo correttamente in orbita due satelliti per telecomunicazioni: SKY Brasil-1 e Telkom 3S. La partenza è avvenuta dal Centro Spaziale europeo di Kourou, in Guyana Francese alle 18:39 ora locale, le 22:39 in Italia del 14 febbraio. Telkom 3S è un satellite per telecomunicazioni dell’operatore Telekom Indonesia, destinato a fornire servizi televisivi in alta risoluzione, ma anche servizi per la comunicazione mobile e internet. Telkom è stato realizzato da Thales Alenia Space, responsabile della progettazione, della realizzazione, test e messa in orbita del satellite, oltre che del lancio, del posizionamento in orbita bassa (LEOP) e dei test in orbita (IOT). Thales Alenia Space fornirà, inoltre, componenti per il centro di controllo e formerà un team di ingegneri in loco.
Posizionato a 118° Est, Telkom-3S incrementerà la portata in banda C e offrirà servizi televisivi ad alta definizione e servizi internet/GSM con controllo remoto in banda Ku in Indonesia, Sudest asiatico e parte della Malesia. Telkom-3S è stato posizionato sulla piattaforma della famiglia Spacebus 4000 di Thales Alenia Space, con un carico utile di 6,5 kW, completo di 24 transponder a banda C, 8 transponder a banda C e 10 transponder a banda Ku. Con una massa di 3.550 kg al lancio, Telkom 3S avrà una vita operativa di oltre 16 anni.

Il secondo satellite messo in orbita da Ariane 5 è SKY Brasil-1 dell’operatore AT&T, per il quale il razzo vettore europeo aveva già lanciato SKY México-1 e DIRECTV 15 nel maggio 2015. SKY Brasil-1 è un satellite per trasmissioni televisive ad altissima risoluzione e, posizionato a 43.1° Ovest, coprirà il Brasile. Con questo lancio Ariane 5 ha compiuto 77 missioni senza anomalie, un risultato a cui contribuisce l’italiana Avio che fornisce i motori a propulsione solida, ciascuno dei quali caricato con circa 237 tonnellate di propellente e in grado di sviluppare la spinta necessaria per l’uscita del lanciatore dall’atmosfera, e una turbopompa per la propulsione a ossigeno liquido che alimenta il motore criogenico Vulcain.
da Sorrentino | Dic 14, 2016 | Industria, Primo Piano, Programmi, Servizi Satellitari
Thales Alenia Space fornirà una sezione del segmento di Terra per l’acquisizione e produzione dei dati dei satelliti meteorologici polari di seconda generazione. L’azienda aerospaziale, joint venture tra Thales 67% e Leonardo- Finmeccanica 33%, è stata selezionata da EUMESAT, l’organizzazione europea per la gestione dei satelliti meteorologici. La fornitura riguarda una parte chiave del segmento di terra per EPS-SG (EUMETSAT Sistema Polare di Seconda Generazione) che comprende l’acquisizione, il processamento e la produzione dei dati dei satelliti meteorologici polari MetOp SG-A e MetOp SG-B. Questa parte del segmento di terra è stata denominata PDAP (Payload Data Acquisition and Processing) e lo sviluppo del contratto è stato approvato in occasione dell’ ultimo consiglio EUMETSAT che si è tenuto lo scorso 6 e 7 Dicembre.
Il sistema PDAP è composto principalmente di un centro di trattamenti dati di nuova generazione, in grado di individuare in tempo reale caratteristiche geofisiche e ambientali. Sarà sviluppato a Darmstadt e integrerà circa 20 linee di produzione. Sarà integrato da stazioni di acquisizione di terra a banda Ka a Svalbard (Norvegia) e a banda X nelle Azzorre e di trasponder in Turchia. L’offerta del segmento di terra è stata realizzata in partnership con il team di sistemi di informazione e cybersecurity di Thales, che fornirà l’infrastruttura per l’acquisizione dei dati e prenderà parte allo sviluppo di una parte delle linee di produzione. Thales Alenia Space Deutschland parteciperà in ugual misura alle attività di integrazione e di validazione.
«Questo contratto, che va ad aggiungersi a quello affidato a Thales Alenia Space per il centro del trattamento dati del programma Meteosat di Terza Generazione, sottolinea la fiducia rinnovataci da Eumetsat nel campo dei segmenti di terra meteorologici che continuerà per le generazioni future – ha dichiarato Hervé Hamu, Direttore di Osservazione e Scienza di Thales Alenia Space France – Si tratta del know-how complessivo di Thales Alenia Space in merito al trattamento delle immagini, ampiamente comprovato dai programmi di prima Generazione come Metop-1, Envisat, MSG, PUMA e dai sistemi di riconoscimento ottico, che verrà messo al servizio dell’ambizioso progetto MetOp-SG e della comunità meteorologica europea.»
da Sorrentino | Dic 4, 2016 | Lanci, Missioni, Primo Piano, Servizi Satellitari
Ottava missione, seconda del 2016, del lanciatore Vega, in partenza lunedì 5 dicembre alle 14:51 ora italiana dalla base spaziale di Kourou in Guiana Francese. Conclusa la campagna di integrazione e assemblati i quattro stadi del piccolo vettore, è toccato al satellite GökTürk-1° essere integrato all’interno di una capsula protettiva, il PAC (Payload Adapter Composite) e posizionato infine nel lanciatore. A seguire il caricamento dei propellenti fluidi dell’Avum. Vega è il lanciatore europeo progettato, sviluppato e realizzato in Italia da Avio attraverso la controllata ELV (partecipata al 30% da ASI). È un vettore di ultima generazione studiato per trasferire in orbita bassa (tra 300 e 1.500 km dalla terra) satelliti per uso istituzionale e scientifico, per l’osservazione della terra ed il monitoraggio dell’ambiente. Realizzato per il 65% nello stabilimento Avio di Colleferro, nei pressi di Roma, Vega è in grado di mettere in orbita satelliti di massa fino a 2000 kg e completa la famiglia dei lanciatori europei.
Avio costruirà il nuovo lanciatore Vega C e parteciperà al nuovo lanciatore Ariane 6 con i nuovi motori a solido e le turbopompe ad ossigeno liquido Vinci e Vulcain. Il nuovo motore a propulsione solida, oggi denominato P120C, che equipaggerà il nuovo vettore europeo Ariane 6 e la nuova versione più potente del lanciatore spaziale Vega sarà sviluppato e prodotto da Europropulsion (J.V. 50% Avio, 50% ASL). Per la realizzazione di questo motore e del nuovo motore Zefiro 40 (costruito e testato in Italia e che andrà ad essere il secondo stadio del lanciatore Vega), verrà utilizzato un nuovo materiale composito in fibra di carbonio pre-impregnato, realizzato direttamente da Avio nei propri laboratori di ricerca di Colleferro e in Campania.
Le fasi del lancio trasmette in diretta sul sito di Avio (www.avio.com) a partire dalle 14:36.
da Sorrentino | Nov 26, 2016 | Ambiente, Attualità, Primo Piano, Servizi Satellitari
A poco più di 24 ore dall’evento meteo-idrologico che ha colpito duramente il Piemonte e la Liguria occidentale a ridosso del 24 novembre 2016, il sistema di protezione civile ha a disposizione mappe delle aree ottenute grazie ai sistemi satellitari COSMO-SkyMed e Copernicus. Ciò è stato possibile grazie ai meccanismi di collaborazione messi a punto nel contesto del sistema nazionale, grazie al nostro Collaborative Ground Segment e grazie al meccanismo europeo di protezione civile. Nello specifico, sulla base della richiesta formulata dal Dipartimento della Protezione civile in coordinamento con le Regioni coinvolte, l’Agenzia Spaziale Italiana-ASI ha programmato una serie di acquisizioni con i quattro satelliti della costellazione COSMO-SkyMed, sfruttando la sua tempestività di reazione alle richieste degli utenti. Contemporaneamente, grazie al Collaborative Ground Segment italiano e con il supporto di ESA, è stato possibile accedere ai dati che la missione Copernicus Sentinel-1 acquisisce in modo regolare su tutto il territorio europeo, visto che già era prevista un’acquisizione sull’area nella sera del 24 novembre.
Le due famiglie di satelliti sono equipaggiate con radar ad apertura sintetica, che consentono di catturare immagini anche nelle ore notturne e in presenza di nuvole. Parallelamente, il Dipartimento della Protezione civile, attraverso una richiesta inviata alla Commissione Europea, ha attivato anche il supporto del servizio “core” europeo di mappatura satellitare Copernicus Emergency Management Service per riceverne i prodotti. Combinando la possibilità di richiedere acquisizioni a più alta risoluzione con COSMO-SkyMed con il monitoraggio regolare garantito da Sentinel-1 è possibile avere informazioni di dettaglio in un quadro sinottico più ampio. I dati SAR acquisiti sono stati poi elaborati da Fondazione CIMA, Centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile, che ha fornito il servizio “downstream” a livello nazionale. Grazie al radar ad apertura sintetica (SAR) dei satelliti COSMO SkyMed, sono state prodotte le mappe inondate riferite alle ore 18.14 del 24 novembre e alle ore 6.11 del 25 novembre 2016 di un’area che include le zone più colpite da inondazioni dei bacini dei fiumi Bormida, Tanaro, Pellice e Po. Il programma di osservazione prevede il monitoraggio del deflusso della piena lungo l’asta fluviale fino a lunedì 28 novembre. A supporto delle attività di protezione civile è stato così possibile mettere in campo, a poche ore dagli eventi emergenziali, strumenti satellitari e servizi che stanno consentendo sia di valutare nell’immediato gli effetti di quanto avvenuto, sia di continuare a monitorare la situazione.