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Il lander cinese della missione Tianwen-1 ha raggiunto la superficie di Marte alle 01:18 ora italiana della notte di sabato 15 maggio. Il contatto con il suolo del Pianeta Rosso è avvenuta nella zona denominata Utopia Planitia. A bordo del lander il rover Zhurong, a cui è affidata la parte esplorativa e scientifica che ha avuto inizio con il lancio il 23 maggio 2020. Entrato in orbita marziana il 10 febbraio 2021, l’orbiter ha rilasciato nella tarda serata di venerdì 14 maggio il modulo di discesa che, dopo circa tre ore di volo di avvicinamento, è entrato nell’atmosfera del Pianeta Rosso a una quota di 125 km e alla velocità di 20mila kmh. Come già accaduto con le sonde americane, l’agenzia spaziale cinese Cnsa ha seguito la fase di avvicinamento alla superficie con apprensione e per un tempo più lungo del solito, nove minuti invece di sette in quanto la velocità iniziale era inferiore a quella con cui solitamente i veicoli vengono a contatto con gli strati superiori dell’atmosfera. La fase di progressiva decelerazione è avvenuta regolarmente, con l’apertura del paracadute, il successivo rilascio dello scudo termico e infine dello stesso paracadute, prima dell’accensione dei retrorazzi che hanno ridotto la velocità prossima allo zero, consentendo al lander di posarsi dolcemente. Prima della Cina, l’atterraggio morbido era riuscito solo alle missioni della NASA e, cinquant’anni or sono, alla sonda sovietica Mars 3, con cui però furono interrotte le comunicazioni quasi subito. Il rover Zhurong, del peso di 240 kg al momento del lancio, prende il nome del Dio del fuoco legato alla tradizione popolare cinese. E’ dotato di sette strumenti scientifici, tra cui un radar per lo studio del sottosuolo, un rilevatore di campo magnetico, una stazione meteo e fotocamere. Sarà il terzo rover operativo su Marte, insieme a Curiosity e Perseverance. Agli inizi del 2023 è atteso il rover europeo Rosalind della missione ExoMars.

(photo credits: CNSA)

La missione cinese nel video INAF