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Tanta Italia a bordo della missione Artemis 1, primo passo per il ritorno dell’esplorazione umana della Luna. Il nostro Paese è coinvolto nel programma statunitense attraverso l’importante contributo della propria industria, a partire da Leonardo e Thales Alenia Space, che hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio ESM (European Service Module) di Orion, prodotti per conto dall’Agenzia Spaziale Europea. Si tratta di elementi fondamentali per il futuro sviluppo del modulo abitativo che permetterà agli equipaggi di affrontare i prossimi viaggi nello spazio. Su Artemis-1 volerà anche il cubesat dell’Agenzia Spaziale Italiana Argomoon, realizzato dalla torinese Argotec. Unico satellite europeo che andrà in orbita lunare. Un osservatore spaziale che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno su SLS-1. E con la missione Artemis 1 partirà anche un altro carico speciale: immagini, canzoni e poesie ispirate alla Luna, inviate da scuole, ospedali e cittadini italiani. Un’iniziativa ideata dall’Agenzia Spaziale Italiana, fortemente sostenuta dal presidente Giorgio Saccoccia, per portare intorno alla Luna il pensiero e la creatività di chi guarda allo spazio come fonte di ispirazione, pace e bellezza.

Forward to the Moon

L’Italia, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’industria, gioca un ruolo di primaria importanza nel programma Artemis, nel suo sviluppo, sia per quanto riguarda il viaggio che la permanenza dell’uomo sulla Luna e oltre. Thales Alenia Space sta progettando un intero ecosistema lunare. Lavorando su veicoli, infrastrutture orbitali con e senza equipaggio, robotica e soluzioni a terra per consentire di arrivare sulla Luna, vivere sulla sua superficie, utilizzandone le risorse a disposizione, l’azienda sta contribuendo al disegno della nuova economia lunare.

Numerose le tecnologie chiave fornite da Thales Alenia Space per Orion, la navicella spaziale che porterà gli astronauti in orbita lunare nell’ambito della missione Artemis, avendo un ruolo centrale nella realizzazione del Modulo di Servizio Europeo (ESM), sviluppato per l’Agenzia spaziale europea (ESA), di cui è responsabile per i sottosistemi, parte essenziale dei moduli, che garantiscono le condizioni vitali e la sicurezza dell’equipaggio durante l’intera missione.

Il ruolo chiave di Thales Alenia Space nella missione Artemis, al fianco di ESA e NASA, si estende al contributo fondamentale per diversi elementi della futura stazione lunare “Lunar Gateway”.  Thales Alenia Space vede già nei propri stabilimenti elementi della struttura primaria di HALO, modulo abitativo e logistico della NASA, sviluppato per il partner Americano Nortrop Grumman, che abilita l’ambiente di vita “iniziale” della nascente stazione. L’azienda è inoltre il prime Contractor per I-HAB (International Habitat), la casa europea degli astronauti nell’orbita lunare e per il nuovo mozzafiato modulo finestrato ad uso di comunicazione e logistico ESPRIT (European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications), elementi che segneranno la storia delle nuove soluzioni industriali per arrivare sulla Luna e oltre.

Attingendo all’esperienza maturata con cinque Veicoli di Trasferimento Automatizzati (ATV) e allo sviluppo di diversi elementi della Stazione Spaziale Internazionale (ATV Integrated Cargo Carriers, Nodes 2 & 3, Cupola, Columbus, MPLM & PMM, Cygnus PCM e il Bishop Airlock), Thales Alenia Space sta contribuendo in maniera unica allo sviluppo della missione “nuovo Apollo” e all’esplorazione umana dello spazio oltre l’orbita bassa terrestre.

(photocredits: NASA)