Sulla scia della fruttuosa e lunga collaborazione che le lega, l’Agenzia Spaziale Italiana e la sua omologa francese CNES hanno firmato un accordo per la fornitura dello strumento francese PHEBUS (Probing Hermean Exosphere by Ultraviolet Spectroscopy) e dello strumento italiano SIMBIO – SYS (Spectrometers and Imagers for MPO BepiColombo Integrated Observatory System), l’insieme degli strumenti ottici della missione BepiColombo. La firma in calce all’accordo di cooperazione in materia di esperimenti per la missione su Mercurio è stata posta da Enrico Saggese, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, e Jean – Yves Le Gall, presidente del CNES.
BepiColombo, il cui lancio è previsto nel luglio 2016 con razzo Ariane 5, è una missione “Cornerstone” che fa parte del programma Cosmic Vision dell’ESA, destinata allo studio del pianeta Mercurio, e sarà composta da due moduli orbitanti: il Mercury Magnetospheric Orbiter, realizzato da JAXA per studiare il campo magnetico del pianeta e la magnetosfera, e il Mercury Planetary Orbiter, realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea per analizzare la superficie e la composizione e l’interno del pianeta. PHEBUS e SIMBIO – SYS voleranno sul modulo dell’ESA.
PHEBUS è uno spettrometro progettato per mappare lo spettro ultravioletto dell’esosfera di Mercurio. SIMBIO-SYS, una suite comprendente uno spettrometro a infrarossi insieme a telecamere stereo e ad alta risoluzione, avrà lo scopo di fornire la mappatura ad alta risoluzione e stereoscopica della superficie e quella mineralogica del pianeta. Nell’ambito di questa missione l’Agenzia Spaziale Italiana supporta le attività scientifiche condotte da vari enti di ricerca e università italiani.









