Lanciata con successo dall’Agenzia Spaziale Europea la quinta e ultima navetta cargo senza equipaggio Atv-5, Automated Transfer Vehicle, con il compito di raggiungere e rifornire la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il lancio è avvenuto alle 20:47 ora locale (le 1:47 di mercoledì 30 giugno in Italia) dalla spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese, con un lanciatore Ariane-5. La missione della Atv-5, intitolata al fisico belga Georges Lemaitre, noto per avere teorizzato il Big Bang, prosegue secondo i programmi dopo l’ingresso in orbita terrestre e il regolare dispiegamento dei pannelli solari. L’attracco automatico alla ISS è previsto dopo dieci giorni di progressivo avvicinamento al complesso orbitale. L’astronauta dell’ESA Alexander Gerst, che si trova a bordo della ISS, è incaricato di monitorare le fasi di avvicinamento e di attracco del veicolo. A bordo di ATV Lemaitre un carico di 6,6 tonnellate di materiale, di cui 2,6 tonnellate di carico solido. Un quantitativo record composto da cibo, acqua, ossigeno e una serie di apparecchiature e strumentazioni che serviranno a condurre attività di ricerca. In particolare, diversi componenti destinati al levitatore elettromagnetico, un’apparecchiatura che consente la fusione e la solidificazione dei metalli in assenza di gravità. Dopo aver portato a termine l’operazione di rifornimento, la Atv resterà attraccata alla stazione spaziale per sei mesi fungendo da ambiente supplementare a disposizione degli astronauti che la abitano. Inoltre, i motori della Atv serviranno a correggere l’orbita della ISS, rialzandola. La quinta e ultima missione della navetta cargo è destinata a concludersi con il riempimento del vano con materiali da smaltire e rifiuti in genere e il successivo sganciamento fino alla disintegrazione negli strati superiori dell’atmosfera.
Il lancio di ATV-5 era previsto inizialmente il 24 luglio, poi rinviato per effettuare una serie di verifiche. Il vettore Ariane 5 ha portato a termine la missione nel perfetto rispetto dei tempi. Un’ora circa dopo il lancio, l’ATV 5 si è separata dallo stadio superiore del razzo e ha iniziato il suo inseguimento alla stazione spaziale guidata dal proprio sistema di navigazione ad alta precisione. A seguire il quinto e ultimo viaggio del cargo europeo c’erano, tra gli altri, i vertici dell’ESA e il presidente dell’ASI Roberto Batttiston. L’Italia ha partecipato in modo determinante sia alla realizzazione del modulo ATV, con Thales-Alenia Spazio, sia dei propulsori a solido con AVIO. Un’esperienza fondamentale per lo sviluppo dei nuovi lanciatori e i moduli che saranno utilizzati per i futuri programmi di esplorazione planetaria.
“Il programma ATV – ha dichiarato subito dopo il lancio il Direttore generale dell’ESA Jean-Jacques Dordain – resta uno dei più grandi progetti spaziali e industriali mai concepiti in Europa”. “Ma l’avventura non finisce qui – ha aggiunto il Direttore del Volo umano di ESA, Thomas Reiter – perché la tecnologia degli ATV volerà ancora nello Spazio molto presto, dando un contributo fondamentale allo sviluppo del programma Orion della NASA”.
Le ATV sono navette costruite tutte tra Germania e Italia, dalle aziende Eads Astrium e Thales Alenia Space. Dopo le navette Jules Verne (2008), Johannes Kepler (2011), Edoardo Amaldi (2012) e Albert Einstein (2013), quella intitolata a Georges Lemaître chiude il poker di veicoli europei dedicati al trasporto di materiale di rifornimento per la ISS.









