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La stazione spaziale internazionale in orbita terrestre diventerà il laboratorio avanzato di fisiologia umana in vista delle missioni di lungo periodo che dovranno permettere agli astronauti di sbarcare su Marte. Nella primavera 2015 sarà lanciata la missione che vedrà l’americano Scott Kelly e il russo Mikhail Kornienko, selezionati da NASA e Agenzia Spaziale Federale Russa Roscomos, rimanere a bordo un anno intero raccogliere dati sull’adattamento dell’uomo a lunghi periodi in assenza di gravità. Una così lunga permanenza era stata già affrontata in passato dai cosmonauti russi a bordo della stazione Mir. Il 22 marzo 1995 l’astronauta e medico russo, Valery Polyakov, ha toccato terra dopo aver trascorso in orbita 449 giorni. Kelly e Kornienko saranno lanciati a bordo di una capsula russa Soyuz dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan nella primavera del 2015, e atterreranno in Kazakistan nella primavera del 2016. Un anno intero per simulare dal vivo le condizioni che si creano quando un essere umano deve affrontare condizioni ambientali tali da modificare il comportamento dell’organismo, la densità ossea, la massa muscolare e la visione. Missioni di lungo termine riguardano l’approdo su Marte ma anche le missioni sugli asteroidi. Non a caso sono stati scelti due veterani dello spazio.

Kelly, pilota dello space shuttle nella missione STS-103 nel 1999 e comandante di STS-118 nel 2007, è stato ingegnere di bordo della Expedition 25 sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2010 e comandante della Expedition 26 nel 2011, accumulando oltre 180 giorni nello spazio. Kornienko, nel corpo dei cosmonauti dal 1998, ha svolto il ruolo di ingegnere di bordo negli equipaggi della Expedition 23/24 sulla stazione nel 2010, e ha trascorso oltre 176 giorni nello spazio. Kelly e Kornienko inizieranno un programma biennale di addestramento tra Stati Uniti, Russia e gli altri Paesi partecipanti alla ISS.