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progressLa navetta cargo russa Progress 65, destinata al rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale, è precipitata alcuni minuti dopo il lancio avvenuto giovedì 1 dicembre dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, alle 15:51 ora italiana. La Progress trasportava 2.442 kg di materiale, tra cui 710 kg di propellente, 420 kg di acqua e 315 kg di cibo, oltre a kit per esperimenti, pezzi di ricambio e di manutenzione. L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha confermato che 383 secondi dopo il distacco dalla rampa, mentre era in funzione il terzo stadio del vettore Soyuz-U, si è verificato un malfunzionamento e la navicella è precipitata nel distretto di Choisky, un’area poco abitata. Testimoni hanno raccontato di scie luminose e molto rapide in caduta, il che confermerebbe la dinamica del rientro in atmosfera da una quota di circa 190 km. Si tratta del quarto fallimento in due anni per un cargo diretto alla ISS. Tra il 2014 e il 2015 sono andate perdute una navetta Cygnus, una capsula Dragon e un’altra Progress.

Il programma Progress, avviato nel 1978, ha realizzato 156 lanci, iniziando a rifornire la prima stazione spaziale russa Saluyt 6 e poi attraccando 67 volte all’attuale stazione spaziale internazionale. Il fallimento della missione non crea problemi a sei membri dell’equipaggio che si trovano in orbita- Un nuovo volo di rifornimento è programmato per venerdì 9 dicembre con il cargo HTV dell’agenzia spaziale giapponese JAXA.