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KazakhstanRussiaSpaceIn sole sei ore e quattro orbite, invece di due giorni e 30 giri intorno alla Terra, la navetta russa Soyuz con a bordo un astronauta americano e due cosmonauti russi ha raggiunto la stazione spaziale internazionale completando l’aggancio al modulo russo Poisk. Lanciata dal cosmodromo di Baikonur in Kazahkistan alle 21:43 (ora italiana) del 28 marzo, la Soyuz ha attraccato alle 3:29 del 29 marzo, addirittura con quattro minuti di anticipo rispetto al rendez-vous previsto. L’operazione di avvicinamento e aggancio viene condotta con guida automatica, come avviene per le navette cargo Progress, che in tre precedenti missioni di rifornimento della ISS avevano sperimentato con successo il volo breve. Nel caso della Soyuz, all’equipaggio viene richiesto di lavorare a lungo alle procedure preliminari, con il vantaggio di trasferire sulla terra prima del lancio una parte cospicua (circa 17 ore) del tempo che dovrebbero trascorrere nell’abitacolo della navicella in attesa di arrivare a destinazione.

Il profilo di missione veloce è reso possibile da aggiornamenti hardware e software introdotti nei sistemi di guida e controllo della capsula russa Soyuz TMA-08M che hanno consentito un lancio ed un’inserzione in orbita del razzo vettore molto più precisi, più vicino e più in fase con la ISS, eliminando la necessità di successive manovre di correzione-aggiustamento per inseguire la destinazione.
L’americano Chris Cassidy e i russi Pavel Vinogradov e Alexander Misurkin, che fanno parte della Spedizione 35, hanno raggiunto sulla stazione spaziale il canadese Chris Hadfield , l’americano Tom Marshburn e il russo Roman Romanenko, che si trovano in orbita dal dicembre 2012. Il viaggio rapido verso la ISS toccherà a fine maggio 2013 anche all’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Luca Parmitano, alla sua prima missione.

La Spedizione 35 ha il compito di proseguire l’attività di ricerca a bordo della stazione, sfruttando le particolari condizioni di microgravità. In programma oltre 180 esperimenti nel campo delle scienze biologiche e fisiche, dell’osservazione della Terra, senza tralasciare i frequenti collegamenti con le scuole in ogni parte del mondo.