da Sorrentino | Feb 26, 2021 | Missioni, Primo Piano, Stazione Spaziale
Samantha Cristoforetti tornerà per la seconda volta nello Spazio e i dettagli della missione saranno presentati ufficialmente mercoledì 3 marzo, come ha annunciato l’Agenzia spaziale europea. Nel corso della sua prima missione “Futura”, tra il 2014 e il 2015, Samantha Cristoforetti ha trascorso 200 giorni in orbita, svolgendo ricerca scientifica e attività operativa sulla Stazione Spaziale Internazionale in veste di ingegnere di volo nell’ambito della spedizione 42/43. Una volta tornata sulla Terra, Samantha ha lavorato presso il Centro Astronauti Europeo dell’Esa (EAC) a Colonia, in Germania, dove ha guidato il team “Spaceship EAC”, formato da studenti e studentesse e giovani professionisti e professioniste al lavoro sulle sfide tecnologiche delle future missioni lunari. È stata poi rappresentante degli astronauti nel progetto Gateway per realizzare una stazione spaziale nell’orbita lunare e nel 2019 è stata comandante di NEEMO23 (NASA’s 23rd Extreme Environment Mission Operations), una missione di dieci giorni nell’unica stazione di ricerca sottomarina al mondo, la Aquarius. “La Stazione Spaziale Internazionale è l’avamposto dell’umanità nello spazio. Si tratta di una meraviglia ingegneristica, un luogo di cooperazione internazionale pacifica e fruttuosa, un laboratorio interdisciplinare dedicato alla scienza in ambiente di microgravità”, ha dichiarato l’astronauta.
da Sorrentino | Feb 18, 2021 | Attualità, Missioni, Primo Piano
Dopo quasi sette mesi di viaggio, la missione Mars 2020 è arrivata al momento cruciale: la discesa nell’atmosfera del Pianeta Rosso per consentire di posare in superficie il rover Perseverance. Sette minuti che sono sempre i più delicati per portare a termine l’ammartaggio. A partire dalle 21:45 ora italiana del 18 febbraio, quando il di controllo di missione al Jpl della Nasa ha previsto gli ultimi controlli dei sistemi di bordo per poi dare inizio alla discesa di Perseverance, protetto dallo scudo termico il cui distacco avviene dopo l’apertura del paracadute. Alle 21:54, in prossimità della superficie, assistito dal radar di bordo, il rover Perseverance sarà rilasciato da un sistema a gru e adagiato delicatamente. Il segnale di manovra riuscita impiega 11 minuti per essere ricevuto sulla Terra. Sarà il primo atto del programma pluriennale Mars Sample Return. Oltre a scandagliare il sottosuolo alla ricerca di eventuali tracce di microorganismi o vita fossile, Perseverance è attrezzato per raccogliere campioni di suolo e rocce marziane, conservati in contenitori sigillati che nei prossimi anni saranno riportati sulla terra da un altro rover. Perseverance porta in grembo anche il Mars Helicopter Ingenuity, il primo drone marziano, costruito in fibra di carbonio e adatto a volare nella rarefatta atmosfera marziana, fino a un’altezza di cinque metri, con due coppie di pale funzionanti con due rotori coassiali controrotanti a ben 2.400 giri al minuto.
da Sorrentino | Feb 16, 2021 | Attualità, Eventi, Politica Spaziale, Primo Piano
Dopo oltre un decennio, l’Agenzia Spaziale Europea ha bandito un concorso per reclutare nuovi astronaute e astronauti. La presentazione di questa opportunità, aperta ai cittadini europei in possesso dei requisiti richiesti per proporre la propria candidatura, è avvenuta nel corso di un programma di conferenze nelle principali lingue continentali, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Jan Wörner, direttore generale dell’ESA e Josef Aschbacher che gli succederà il 1° marzo 2021, David Parker, direttore del volo umano, Frank De Winne responsabile del centro degli astronauti europei, e gli astronauti Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano e Tim Peake. La grande novità, contenuta nel bando di reclutamento di nuovi membri per il corpo astronautico ESA (ne saranno selezionati da 4 a 6, più da 10 a 20 nella cosiddetta riserva), è il posto che sarà riservato nell’ambito del progetto di fattibilità “Parastronauta”, per selezionare un o una astronauta con determinate condizioni di disabilità fisica. Si tratta di una scelta di grande valore etico e professionale, che rafforza i programmi di inserimento delle persone con disabilità nei compiti e mansioni relative ad attività operative e di ricerca spaziali. L’Agenzia Spaziale Europea sta lavorando con i partner internazionali e commerciali per i voli nello spazio al fine di valutare la possibilità di consentire agli astronauti che passeranno la selezione di partecipazione a una missione ESA sulla Stazione Spaziale Internazionale.
L’ESA ha predisposto un nuovo sito web per chi ha interesse a candidarsi, che offre una panoramica sul ruolo dell’astronauta dell’ESA, sui requisiti di selezione, sull’addestramento di astronauti e astronaute e sulle attività dell’ESA: https://www.esa.int/YourWayToSpace . Entrambe le selezioni per i ruoli da astronauta e astronauta con disabilità fisiche saranno aperte dal 31 marzo al 28 maggio 2021. L’ESA prenderà in considerazione solo le domande presentate sul sito web ESA Careers entro queste otto settimane. Successivamente, inizierà il processo di selezione strutturato in sei fasi, il cui completamento è previsto a ottobre 2022. «Diventare un’astronauta è stato un sogno che si è avverato. Riunisce molte delle mie passioni: scienza e tecnologia, macchinari complessi, impegnativi ambienti di lavoro, team internazionali, preparazione fisica, risonanza pubblica. E, naturalmente, ogni tanto ti capita di fare un giro su un razzo per lavoro!», dice Samantha Cristoforetti, attuale astronauta dell’ESA, riguardo le possibilità che si prospettano.
da Sorrentino | Feb 10, 2021 | Attualità, Missioni, Primo Piano
Anche la sonda cinese Tianwen-1 è entrata nell’orbita di Marte, meno di 24 ore dopo quella emiratina Hope. La Cina è così riuscita a raggiungere il Pianeta Rosso al secondo tentativo. La missione Tianwen-1 è composta anche da un lander e un rover che a maggio saranno fatti sbarcare sulla superficie del pianeta per studiarla con il suppprto di 13 strumenti scientifici. La missione Tianwen-1, il cui nome significa “ricerca della verità celeste”, era stata lanciata lo scorso 23 luglio approfittando della finestra temporale in cui Marte si trovava in posizione favorevole rispetto alla Terra (evento che si verifica ogni 26 mesi): per questo motivo Tianwen era partita a pochi giorni di distanza dalla sonda Hope degli Emirati Arabi e dalla missione Mars 2020 della Nasa, attesa sul Pianeta Rosso il 18 febbraio. L’orbiter della missione Tianwen-1dovrebbe rimanere operativo in orbita per circa due anni, mentre il rover a energia solare dovrebbe funzionare per circa 90 giorni.
da Sorrentino | Feb 9, 2021 | Attualità, Missioni, Primo Piano
La sonda Hope lanciata dagli Emirati Arabi Uniti è entrata nell’orbita di Marte. E’ il quinto paese ad aver immesso un veicolo spaziale intorno al Pianeta Rosso, dopo Stati Uniti e Russia, seguiti dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’India che ci è riuscita al primo tentativo, nel 2013 con la sonda Mangalyaan. La manovra di inserimento in orbita di Hope è stata seguita dagli ingegneri del Mohammed bin Rashid Space Centre di Dubai. Durante i 27 minuti di accensione dei motori, servita a rallentare la velocità da 121mila a circa 18mila km/h, la sonda ha bruciato il 50% degli 800 kg di propellente disponibile a bordo. Questo ha permesso alla sonda di rallentare da 121 000 km/h a circa 18 000 km/h. Hope è destinato a diventare il primo satellite meteorologico di Marte perché ne studierà il clima. Nel giro di dieci giorni il Pianeta Rosso sarà raggiunto prima dalla sonda cinese Tianwen-1 e il 18 febbraio toccherà dalla missione della Nasa Mars 2020 con il rover “Perseverance”. Per la missione Exomars dell’ESA si dovrà attendere il 2022.