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La navicella Soyuz MS-14 senza equipaggio, con a bordo il robot umanoide Skybot F-850 e il telescopio italo-russo Mini-EUSO, ha attraccato alle 5:09 del mattino al nodo Zvezda della stazione spaziale internazionale. L’operazione di avvicinamento e aggancio è stata condotta in modo automatico, seguita e controllata dall’equipaggio, tra cui Luca Parmitano, il quale insieme ad altri due colleghi aveva provveduto 24 ore prima allo spostamento dell’altra navicella Soyuz MS-13 in un diverso punto di attracco per consentire di superare il problema che aveva costretto a interrompere la manovra di arrivo della MS-14.

Nella stessa giornata di martedì 27 agosto, alle 16:42, è stato programmato il rilascio e il rientro della capsula Dragon CRS-18. Durante il rientro in atmosfera saranno testate le piccole piastrelle in ceramica poste nel bordo dello scudo termico: SpaceX sta sviluppando un nuovo sistema di protezione termica per un veicolo spaziale di prossima generazione, la navetta StarShip, che necessiterà di dissipare al rientro in atmosfera più energia di quanto mai fatto da qualunque altro mezzo finora.