In occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea impegnata nella ‘Missione Futura’, ha registrato un video in cui legge il primo canto del Paradiso. E’ una delle iniziative ideate dalla Società Dante Alighieri nell’ambito dell’evento programmato venerdì 24 aprile al Cinema Odeon di Firenza. Uno dei massimi esperti di Dante, Riccardo Buscagli, definisce il capitano e pilota dell’Aeronautica Militare, impegnata nelle attività a bordo della stazione spaziale internazionale “una lettrice attenta e scrupolosa”. Samantha Cristoforetti è una profonda conoscitrice dell’universo «astronomico» dantesco e la sua lettura si accompagna a una serie di suggestive immagini della Terra vista dallo spazio. Prima del contributo dell’astronauta, l’intervento del prof. Piero Boitani, chiamato a illustrare il rapporto tra Dante e le stelle.
Dante nello Spazio è una novità assoluta. Non così il ricorso alla lettura dei grandi classici della storia dell’umanità. Una pagina indimenticabile venne scritta dall’equipaggio di Apollo 8, il primo a raggiungere e circumnavigare la Luna che il 24 dicembre 1968, lesse a turno il I capitolo del libro della Genesi.
La voce di Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders raggiunse la Terra. «Ci stiamo avvicinando all’alba lunare e, per tutte le persone della Terra, l’equipaggio dell’Apollo 8 ha un messaggio: “In principio Dio creò i cieli e la terra”». Gli astronauti iniziarono così a turno la lettura dei primi passi del Libro della Genesi, concludendo «da parte dell’equipaggio dell’Apollo 8 vi auguriamo una buona notte, buona fortuna, un buon Natale. E Dio benedica tutti voi, tutti voi sulla buona Terra».
Samantha Cristoforetti, che ha deciso di cimentarsi nella lettura dantesca con grandi motivazioni e profondo significato, sta scrivendo un “libro” nello spazio: un diario, contenuto nel sito Avamposto42, in cui racconta la sua vita sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma che riporta appunti risalenti a 500 giorni prima del lancio, avvenuto il 23 novembre 2014 da Bajkonur, in Kazakhstan. Un diario corredato anche dai contenuti dei profili Twitter, Facebook e Flickr dell’astronauta. Ma la stessa astronauta ha portato con sé in orbita alcuni libri cartacei, parte del bagaglio personale di Samantha: Palomar di Italo Calvino e Pilota di guerra di Antoine de Saint-Exupéry e pubblicazioni in miniatura che raccolgono pagine di Gianni Rodari, in particolare Agente X. 99: storie e versi dallo spazio (edito nel 1996 da Einaudi Ragazzi, con illustrazioni di Altan) e I viaggi di Giovannino Perdigiorno. Cosa sarebbe lo Spazio senza le parole e le emozioni per raccontarlo?









